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REGIONE LAZIO: LE NOMINE DI ZINGARETTI AL CENTRO DELLE POLEMICHE: IL MOVIMENTO 5STELLE DENUNCIA IRREGOLARITA’

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AG.RF.(MP).31.01.2014.(ore 7.54)

“riverflash” – Ci risiamo, sembra una specie di “deja vu”, ossia è sempre la solita storia: tra le nomine di Zingaretti, figurano figli di amici, amicizie politiche e “spintarelle” per alcuni che improvvisamente si trovano catapultati ai vertici della sanità pubblica. A proposito: c’è anche il ritorno di “ex condannati” dalla Corte dei Conti. Non manca proprio nulla dunque, nelle nuove nomine del presidente della Regione. Ma andiamo con ordine: 12 incarichi su 21, riguardanti i direttori generali, devono ancora essere assegnati, mentre alcuni mesi fà Zingaretti, proprio in nome della “trasparenza”, aveva fatto bandire un concorso per la selezione dei futuri manager del Lazio che l’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) avrebbe avuto il compito di segnalare, tra i migliori in tutta Italia: tuttavia il Movimento 5Stelle , ha subito denunciato alcune irregolarità: ad iniziare da Fabrizio D’Alba, proposto da Zingaretti a capo della Roma H, che di fatto non avrebbe i requisiti necessari; (la normativa regionale prevede infatti 5 anni di esperienza nella direzione di una struttura ospedaliera, che D’Alba non ha nel suo curriculum); inoltre il dubbio sollevato dai grillini, è anche il fatto che egli è guarda caso, il figlio di Elda Melaragno che, per oltre un decennio, è stata al vertice del Dipartimento Sanità della Regione Lazio. Un altro caso particolarmente discusso, è quello di Isabella Mastrobuono, direttore sanitario della Fondazione Tor Vergata, il cui presidente è proprio Zingaretti, proposta come direttore generale per l’Asl di Frosinone; secondo i consiglieri della Pisana non potrebbe ricoprire l’incarico per due ragioni: la sua nomina sarebbe in contrasto con la legge che nega a chi nei due anni precedenti “abbia ricoperto cariche in enti di diritto privato, regolati o finanziati dal servizio sanitario regionale”, la possibilità di diventare direttore generale. E la fondazione policlinico Tor vergata è un ente di diritto privato. Inoltre, è stata Sub Commissario del Molise e quindi risulterebbe incompatibile con la nomina che non può essere conferita “a coloro che, nei due anni precedenti, abbiano esercitato la funzione di Presidente del Consiglio dei Ministri o di Ministro, Viceministro o sottosegretario nel ministero della salute o in altra amministrazione dello Stato”. E c’è anche un particolare non trascurabile: la Mastrobuono è stata assolta recentemente dal processo nel quale era stata accusata di abuso d’ufficio per essersi aumentata il proprio stipendio oltre i limiti previsti dalla legge. Ma tra le nomine si trova anche il nome di Ilde Coiro, ( uno dei nomi di spicco del Pd romano), condannata in via definitiva dalla Corte dei Conti per danno erariale, come denunciato dal Movimento 5Stelle; nominata dalla giunta Marrazzo direttore generale dell’Asl di Latina dal 2007 al 2010, successivamente direttore amministrativo dell’Asl Roma C e ora pronta per guidare il San Giovanni, uno degli ospedali “strategici” della capitale, . Dopo un passaggio come direttore amministrativo all’Asl Roma C, ora si prepara per guidare il San Giovanni, uno degli ospedali strategici della Capitale.  Al momento invece, Zingaretti ha bloccato la nomina di Luigi Macchitella alla Asl di Viterno perchè ha avuto un rapporto di lavoro fino al marzo 2013, ( con l’Icot (Istituto chirurgico, ortopedico, traumatologico) di Latina , che risulta essere una struttura privata convenzionata con la Regione Lazio; secondo Fabrizio Santori (consigliere regionale del Gruppo Misto), si tratterebbe di un caso simile a quello della Mastrobuono. Infine Giuseppe Caroli, assegnato alla Roma G, precedentemente direttore generale della sanità emiliana, contestato dai consiglieri “grillini”, che hanno evidenziato la sua forte opposizione all’iniziativa della giunta Errani che prevedeva di ridurre il premio di produttività di tutti i direttori generali dell’Emilia, passando da 17 al 15%…. Perché voleva tutto il premio per intero….E molti altri manager della sanità laziale, nominati da Zingaretti, tutti rigorosamente del Pd, sono ben assestati sulle loro poltrone…. Insomma, nuovo presidente, vecchi metodi……

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