REFERENDUM: SI VOTERA’ IL 4 DICEMBRE

AG.RF.(MP).27.09.2016

“riverflash” – Il Consiglio dei ministri ha indicato la data del 4 dicembre (si voterà dalle 7 alle 23), per il referendum: l’annuncio è stato dato ieri, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Chigi. Il motivo di questa data? Non ce n’è uno in particolare, semplicemente sembra essere questo, il tempo giusto per sviluppare e approfondire un confronto tra i cittadini sui contenuti della riforma costituzionale. E Matteo Renzi, ha aggiunto a tale proposito, che “L’Italia ha bisogno di gente che propone, non di gente che urla e il nostro Paese deve cambiare, non può rimanere ostaggio dei soliti noti, della solita palude che ha bloccato la crescita dell’ultimo ventennio:  il risultato non dipenderà tanto da me, ma da tutti voi. Ma qual è il quesito referendario? Vogliamo superare il bicameralismo paritario sì o no? Vogliamo ridurre il numero dei parlamentari si o no? Vogliamo contenere i costi delle istituzioni si o no? Vogliamo cancellare il CNEL si o no? Vogliamo cambiare i rapporti Stato Regioni che tanti conflitti di competenza hanno causato in questi 15 anni si o no? Saranno queste dunque, le domande che verranno poste ai cittadini “per avere un Paese più semplice”. Il Movimento 5Stelle, venuto a conoscenza della data del referendum, ha subito criticato Renzi, affermando “E’ grave che il premier abbia scelto la data del referendum costituzionale , senza nemmeno consultare le opposizioni ed è altrettanto grave e vergognoso che abbia negato ai cittadini, per così tanto tempo, la possibilità di esprimersi su un tema così delicato e importante, facendo un’indegna melina. Inoltre, se avesse potuto, il presidente del Consiglio ci avrebbe fatto votare a Natale o, magari, a Capodanno, nella speranza di scoraggiare la maggioranza degli italiani, che è a favore del no, a recarsi presso le urne.  Renzi sembra uno di quei prestigiatori del gioco delle tre carte che, pur di vincere, sono disposti a tutto, truccando le regole e prendendosi gioco di tutti”, hanno concluso i grillini.