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RAI: OPPOSIZIONI ALL’ATTACCO SULLA NOMINA DI FOA

AG.RF.(redazione).29.07.2018

“riverflash” – Il Pd, ma anche le opposizioni, non vogliono Marcello Foa alla guida della Rai e hanno promesso di contrastare in tutti i modi la sua elezione. Anche Forza Italia si è fatta sentire e attraverso  la capogruppo alla Camera, Mariastella Gelmini, ha fatto sapere che voterà contro, aggiungendo anche di essere sicura che il nome “non passerà, perché “il metodo è sbagliato”. Con Foa si è schierato Luigi Di Maio, che l’ha definito “un giornalista con la schiena dritta”, mentre Davide Faraone, capogruppo Pd in commissione di vigilanza rai, annunciava: “Se Salvini e Di Maio pensano di occupare la Rai, che è degli italiani, glielo impediremo: il primo agosto  in Vigilanza Rai ci aspetta una bella battaglia. Marcello Foa non merita alcuna fiducia, non sarà il nostro presidente”,  Molti del Pd, ovviamente, concordano con lui, definendolo “inadeguato” : il presidente della Rai dovrebbe rappresentare una figura di garanzia che ha il compito di assicurare e tutelare il rispetto del principio del pluralismo dell’informazione. Non può rivestire questo incarico l’autore di “come si fabbrica informazione al servizio dei governi'”. E nella giornata di ieri, si sono susseguiti gli appelli: Margiotta (direzione nazionale Pd),  si è rivolto a Forza Italia, affinchè “non decida di votare con la maggioranza un candidato impresentabile che non rappresenta in alcun modo i valori di democrazia e libertà che Berlusconi ha sempre rivendicato come principi fondativi del suo partito” e il nome proposto non garantirebbe in alcun modo,  “l’imparzialità e la correttezza dell’informazione pubblica”. Anche il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, si rivolge ai “commissari di tutti i partiti” per bocciare la nomina: “Il pluralismo e l’autonomia dell’informazione del servizio pubblico, sono a rischio. La nomina a consigliere e presidente Rai di Marcello Foa, un fedelissimo di Salvini e un tifoso del Governo Lega-M5s, un pericolo per la democrazia e violazione di legge, che prevede per il servizio pubblico un presidente di garanzia”. La nomina di Foa,  per essere effettiva, ha bisogno dell’ok di due terzi della Commissione di Vigilanza, ossia, dovrebbe ricevere 27 voti su 40 totali. Ieri l’assemblea degli azionisti della Rai ha ratificato tutti i consiglieri, Fabrizio Salini come ad e Marcello Foa alla successione di Monica Maggioni, nomina che dovrà essere decisa dal cda di martedì e poi passare in commissione di Vigilanza Rai, mercoledì mattina, con un parere vincolante a maggioranza dei due terzi e visto che i voti di Lega e M5Stelle sono 21 e per eleggere il nuovo presidente, ne mancherebbero ancora 6, le opposizioni (contano) fortemente su Forza Italia, affinchè, impedisca la nomina.

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