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QUI LONDRA: LA DISOCCUPAZIONE INIZIA A FARSI SENTIRE MA GLI INGLESI DICONO NO ALLE PROPOSTE DEL GOVERNO

LONDRA (RIVER FLASH) Tutto il mondo è paese. O almeno così pare. Almeno per quanto riguarda la disoccupazione. In Italia avremmo pure i nostri bei problemi ma c’è da dire che il fenomeno è in grande crescita anche in Gran Bretagna. E, notizia degli ultimi giorni, è la posizione del governo al riguardo. L’ultima proposta prevede l’utilizzo di parte delle tasse versate dai cittadini anglosassoni per il finanziamento didis progetti di inserimento lavorativo per gli under 24.

Questa proposta ha provocato però il malcontento delle medio-alte generazioni che vedono utilizzati i propri fondi esclusivamente per una tutela a favore di una classe generazionale, a discapito di altre, definite oramai “fuori dal mercato del lavoro” che devono continuare a lavorare per pagare delle tasse che non garantiranno loro nemmeno la pensione. Un concetto che a noi Italiani non dovrebbe essere nuovo. La cosiddetta “staffetta generazionale” proposta dal governo Letta, non convince neanche gli inglesi, dunque.

“Capisco la frustrazione dei più giovani, ma a loro volta ci sono delle classi over 65 che non possono permettersi la pensione e devono continuare a lavorare per sostenersi e riuscire a pagare le tasse. Mio padre, per esempio, dovrà lavorare fino a 72 anni per fare un lavoro che è troppo pesante anche per quelli di 60. “ Queste le parole di Anon che vive a Nottingham.

Joe, un costruttore di Londra, ha invece una visione molto più estremista. “Un mio dipendente, tra i migliori, è andato in pensione a 67 anni. Al suo posto ho preso un ragazzo di 24 anni che in una settimana è arrivato per 4 volte in ritardo. La sua motivazione? “Mamma ha dimenticato di svegliarmi”.

Inglesi sul piede di guerra contro il governo. La disoccupazione inizia a far paura anche qui.

FT AG RF 19.6.2013

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