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PRIMA GIORNATA NAZIONALE DEI PICCOLI MUSEI – DOMENICA 18 GIUGNO 2017

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AG.RF.(redazione).17.06.2017

“riverflash” – Far conoscere la vera importanza dei piccoli musei, il loro ruolo e la loro specificità: questo l’obiettivo centrale della Prima Giornata Nazionale dei Piccoli Musei in programma domenica 18 giugno 2017, con un fitto programma di attività ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

L’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura aderisce all’iniziativa attraverso il coinvolgimento di otto piccoli musei, già solitamente ad ingresso gratuito, della città: Museo delle Mura, Villa di Massenzio, Museo di Casal de’ Pazzi, Museo Napoleonico, Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, Museo Pietro Canonica, Museo Carlo Bilotti, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco.

Questo il calendario delle attività in programma

Museo delle Mura

ORE 10.30

Visita guidata (max 25 persone) a cura della dott.ssa Ersilia Maria Loreti

ORE 10.30

Laboratorio didattico Difendere la città al tempo dei romani: le mura, le porte, i soldati, a cura della dott.ssa Elisa Potenziani, vincitrice del bando di concorso regionale “Torno subito”, e del dott. Pierpaolo Bigini, tirocinante della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università La Sapienza. Per bambini dai 6 ai 10 anni. La durata è di circa 2 ore (visita guidata + laboratorio). Max 20 bambini. Partecipazione libera fino ad esaurimento posti.

Il laboratorio prevede come tappa iniziale e irrinunciabile la visita guidata al museo e al camminamento dove, in particolare, i bambini potranno osservare dall’interno l’immensa opera di fortificazione realizzata per volere dell’imperatore Aureliano. Terminata la visita, nella torre al secondo piano, con l’ausilio di disegni ricostruttivi, verranno illustrate le fasi principali di costruzione delle mura. Seguirà una breve rassegna sull’abbigliamento del soldato romano, sulle armi utilizzate, sui compiti a lui affidati. Si procederà poi con la realizzazione di uno scudo personale in cartone che i bambini porteranno a casa.

Le mura aureliane nascono dalla necessità impellente di dotare Roma di un efficiente sistema di difesa per resistere alle popolazione barbariche che premevano sui confini settentrionali dell’impero e per portarlo a compimento l’imperatore Aureliano, per mano dei suoi ingegneri militari, dà vita a un grandioso progetto.

È nel Museo delle Mura a Porta San Sebastiano che si comprende il concetto di mura come confine e protezione, come “appendice” dell’attività del soldato romano: si spiega così un museo nato per valorizzare l’unico tratto percorribile, giuntoci in condizioni di conservazione incredibilmente buone. Un luogo in cui è possibile avere diretta percezione della storia romana degli ultimi secoli, poco prima del declino dell’impero d’occidente, senza filtri di alcun genere: le mura si mostrano “nude e crude” ai visitatori di tutte le età che, a diversi livelli, hanno l’opportunità di cogliere le peculiarità del sito.

Museo della villa di Massenzio

ORE 10.00

Visita guidata (max 30 persone) a cura della dott.ssa Alessandra Cerrito.

ORE 10.00

Laboratorio didattico Al circo con Massenzio e caccia al tesoro a cura di Cecilia Bongarzone e Veronica Borrelli, tirocinanti della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università La Sapienza, in collaborazione con Gruppo Storico Romano (per la presentazione di giochi diffusi tra i bambini in epoca romana) e l’Associazione ScienzImpresa con il Parco Regionale dell’Appia Antica (per l’osservazione diretta e la conoscenza delle specie botaniche protette del Parco). Bambini tra i 6 e i 10 anni. La durata è di circa 120 minuti (visita guidata + laboratorio). Evento gratuito, max 20 bambini. Partecipazione libera fino ad esaurimento posti. Si raccomanda di portare con sé una fotocamera o uno smartphone e scegliere abbigliamento comodo.

Quali erano i giochi dei bambini romani? Attraverso l’esperienza ludica, la visita al complesso e il contatto con le specie protette del Parco, il laboratorio si propone di offrire ai bambini un insieme di sensazioni diverse che permettano loro di avvicinarsi all’Antico e in particolare alla vita quotidiana di un bimbo in una ricca residenza romana.

Il laboratorio avrà inizio con una breve presentazione del complesso archeologico della Villa di Massenzio. I bambini saranno poi accompagnati alla postazione curata da volontari del Gruppo Storico Romano, dove verranno loro mostrati i giochi più comunemente praticati  in epoca romana: biglie, noci, trottole, cerchio o dadi e filetto. Seguirà la “Caccia ai tesori di Massenzio”, una caccia al tesoro fotografica, gioco a squadre per grandi e piccini (accompagnati) alla ricerca della flora e della fauna segreta dell’area. L’attività sarà curata dall’Associazione ScienzImpresa, in stretta collaborazione col Parco Regionale dell’Appia Antica. Per concludere, i bambini correranno all’interno del circo una staffetta, alla quale seguirà una simbolica cerimonia di premiazione.

 Museo di Casal de’ Pazzi

L’ambiente come risorsa

ORE 10.00

Visita guidata al Museo e al Giardino pleistocenico

ORE 11.00

Incontro sul tema: «Come sopravvivere, o meglio vivere, di ciò che la natura offre»

ORE 12.00

Laboratorio: «Piccoli Neanderthaliani attività di caccia e raccolta nella preistoria». Con l’obiettivo di far conoscere ed apprezzare le proprietà e gli utilizzi di varie piante e materie disponibili in natura e di immedesimarsi nelle esperienze di vita quotidiana di un uomo di Neanderthal per dimostrare che tutto ciò di cui si può aver bisogno, per sopravvivere e vivere, è offerto da piante e animali che ancora ci circondano.

Attraverso l’osservazione e la conoscenza delle caratteristiche di alcune piante è possibile ottenere le più svariate risorse: da strumenti per la caccia a efficacissimi antidolorifici naturali, da combustibile per il fuoco a coperture impermeabili. Inoltre altre risorse materiali possono essere sfruttate, come ad esempio le pietre da scheggiare e da trasformare nei più vari attrezzi. Queste conoscenze sono le stesse che l’uomo di Neanderthal utilizzava nel Pleistocene per sopravvivere ogni giorno.

ORE 13.00

Mini cerimonia: sarà messa a dimora nel giardino una nuova pianta nella cui fossa saranno conservati e sepolti piccoli oggetti che ognuno offrirà. Infine a ciascuno sarà dato un piccolo dono che ricordi il tema trattato.

Per adulti e bambini. La durata è di ciascuna iniziativa è di circa 60 minuti Ore: 10.00 – 13.00.

Eventi gratuiti, max 30 persone per ciascuna iniziativa. Partecipazione libera fino ad esaurimento posti.

 Per un periodo straordinariamente lungo di tempo, praticamente per tutta la storia dell’umanità, fino circa diecimila anni fa, l’uomo ha vissuto come cacciatore-raccoglitore con una distribuzione territoriale dove si trovava in equilibrio con la natura. L’uomo primitivo era cioè in grado di prelevare risorse senza depauperare né eccessivamente modificare l’habitat. Una strategia analoga a quella di molte specie animali, come l’aquila, il leone, per citare le più note. Per quanto concerne la nostra specie, di ciò è ancora possibile avere testimonianza per l’esistenza di residue popolazioni, disseminate in varie regioni della terra, viventi con questo stile di sussistenza. Come ad esempio i Veddah di Ceylon (SriLanka), gli indiani canadesi cacciatori di castori, i Boscimani del Kalahari, i Pigmei Bambuti del Congo, i Waorani (Aucas) dell’Amazzonia.

Al giorno d’oggi non siamo più capaci di vedere l’ambiente per quello che è realmente: una risorsa da usare ma da rispettare. La vita nelle grandi città e le comodità della tecnologia, hanno assopito il nostro istinto e la nostra capacità di interagire con la natura che ci circonda: non viviamo più l’ambiente, lo subiamo, lo sfruttiamo senza limiti.

Questo comportamento ha fatto sì, per la prima volta nella storia della vita sulla terra, che una singola specie sia in grado di influire così radicalmente sul destino di tutte le altre, animali e vegetali, sconvolgendo e distruggendo ecosistemi.

Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina

ORE 11.30

concerto per quartetto d’archi  “A spasso nel tempo: da Pachelbel a Piazzolla”

ORE  16.00

Visita guidata con attività ludiche “Patrioti in erba: evviva la rivoluzione!”

“Ed ora facciamo un ’48”, vale a dire facciamo la rivoluzione! A Roma il vento di rivolta che spira in tutta Europa in quel memorabile anno di metà ottocento arriva sì in ritardo, ma con che forza, ragazzi! Mazzini, Garibaldi, Mameli e tanti altri patrioti dai nomi importanti accorrono a Roma, nella città dei papi, quando il papa non c’è più (è scappato a Gaeta per lo spavento!) e costruiscono in pochi mesi un mondo nuovo. Un mondo così democratico e innovativo da metter però in angoscia i vecchi poteri, accorsi allora a schiacciare con la forza i ribelli. Tra i tanti giovani e giovanissimi del 1849, accorsi con slancio alla difesa della Repubblica Romana, oggi ci sei anche tu: scegli la tua divisa e riconquista al nemico la bandiera della libertà!

Bambini 6-12 anni. La durata è di circa  90 minuti. Evento gratuito, max 20 partecipanti

Museo  Pietro Canonica

Museo Carlo Bilotti- Aranciera di Villa Borghese

Una giornata a Villa Borghese

ORE 11.00-13.00

Visita guidata tattile-sensoriale al Museo Pietro Canonica con operatori specializzati

I visitatori conosceranno il Museo a partire dai profumi del suo giardino di melangoli.

All’interno saranno accolti dagli operatori che, con parole e musica, illustreranno la vita e l’epoca dello scultore Pietro Canonica. L’esplorazione tattile di alcune opere permetterà di conoscere l’arte dello scultore, il cui lavoro, che si caratterizza per una straordinaria perizia tecnica e capacità di rendere attraverso il marmo la psicologia dei personaggi ritratti, si inserisce nella produzione artistica internazionale tra Ottocento e Novecento.

 ORE 13.00-13.30:

Passeggiata botanica

Il percorso tra Museo Canonica e Museo C. Bilotti sarà occasione di un’esperienza multisensoriale, tattile e olfattiva, guidata da un botanico

ORE 13.30-14.30

Pranzo al sacco o lunch box.

In questa giornata è possibile acquistare un lunch box alla caffetteria del Museo – Casina del Lago, in Viale dell’Aranciera n. 2.

 ORE 14.30-16.30

Visita guidata tattile-sensoriale al Museo Carlo Bilotti-Aranciera di Villa Borghese con operatori specializzati e curatori del Museo.

Per l’occasione, i visitatori saranno guidati alla conoscenza del luogo e della sua collezione d’arte, tra suggestioni tattili ed uditive progettate e pensate per loro. Obiettivo dell’esperienza sarà la familiarizzazione con la storia dell’Aranciera di Villa Borghese, con la collezione permanente del Museo Carlo Bilotti e con la figura di Giorgio De Chirico in particolare di cui si potranno esplorare alcune sculture e conoscere opere pittoriche attraverso delle tavole tattili. Completerà la visita l’esperienza delle scatole multisensoriali, capaci di evocare l’atmosfera dei dipinti e suscitare sensazioni. Per chi lo volesse, è possibile farsi ritrarre in posa dechirichiana, indossando la stessa giubba da pittore settecentesco, che de Chirico sfoggia nell’Autoritratto con testa di Minerva, presente in collezione.

Arte, letteratura e musica saranno la cornice, ma i protagonisti saranno i visitatori, ospiti benvenuti oggi come secoli fa, in questo luogo nato proprio come spazio di piacevole intrattenimento e sacra ospitalità.

Visite guidate tattili –sensoriali gratuite

 Museo  Napoleonico

ORE 16.00 e 17.00

I volontari del Servizio Civile Nazionale accompagneranno i visitatori alla scoperta del Museo Napoleonico, in un percorso che porterà alla luce le vicende che videro protagonisti gli esponenti della famiglia Bonaparte per tutto l’Ottocento e fino agli inizi del XX secolo. Partecipazione riservata a un massimo di 25 persone.

Piccolo gioiello al di fuori dei classici percorsi artistico-culturali capitolini, il Museo Napoleonico è un luogo che custodisce un passato tanto illustre quanto poco noto.

I fratelli Giuseppe e Luigi Primoli, discendenti dei Bonaparte, raccolsero nel palazzo di famiglia affacciato sul Tevere opere d’arte, cimeli, ricordi che illustrano l’epopea dei Napoleonidi lungo più di un secolo. Nelle sale museali, grande e piccola storia, avvenimenti pubblici e privati s’intersecano tra loro in una splendida cornice costituita da dipinti, sculture, gioielli, arredi, abiti e oggetti di vita quotidiana

  Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco

ORE 17.00

Laboratorio per ragazzi e bambini Leggere e scrivere nell’antichità

La visita comprende un primo momento introduttivo sulla funzione del museo come raccolta di beni culturali di fruizione pubblica e sul concetto di collezione, con particolare riguardo alla storia del Museo Barracco.

Successivamente sarà spiegata la nascita della comunicazione scritta, con particolare riferimento alla civiltà egizia e alle civiltà mesopotamiche. In questo modo saranno faraoni, scribi ed alti dignitari a guidare i piccoli visitatori attraverso un viaggio lungo il Nilo e le sontuose architetture dell’antico Egitto e verso la nascita di una civiltà culturalmente all’avanguardia nei campi della scrittura e delle scienze. Un breve focus sui geroglifici consentirà di apprendere gli elementi base della scrittura per immagini, stimolando le classi ad un approccio diretto tramite le opere esposte. Sarà ancora una volta la scrittura, “il seme della Storia”, a condurre i ragazzi lungo le rive del Tigri e dell’Eufrate per toccare da vicino le civiltà mesopotamiche. Qui saranno arcieri, cavalieri e cacciatori ad invitarci all’interno del Palazzo per scoprire le ricchezze degli Assiri.

Un breve focus sulla scrittura cuneiforme permetterà ai ragazzi di sperimentare un primo approccio con questa affascinante forma di espressione.

Durata: 120 minuti (visita didattica e laboratorio). Max. 25-30 ragazzi.

 Per informazioni

060608 tutti i giorni 9.00-19.00

www.museiincomuneroma.it

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