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Pick and Roll: l’angolo dell’NBA

AG.RF.(Daniele Mulas).20.12.2013 (ore 20,30)
riverflash- Dal nuovo infortunio di Bryant, alla conquista del primato per Oklahoma ad ovest: tutte le notizie della settimana

Memphis Grizzlies vs Los Angeles Lakers 92 – 96
Undici sono stati i giorni di tregua per la stella di Los Angeles. Dopo il primo infortunio, che lo ha tenuto fuori dai campi di gioco per ben 8 mesi, è bastato uno scontro con Tony Allen durante il terzo quarto per procurare a Kobe la frattura al piatto tibiale del ginocchio sinistro. Prognosi? Altre 6 settimane di stop. Una tegola per il club Gialloviola, che dovrà fronteggiare le prossime partite senza playmaker (Nash, Farmar e Blake out per infortunio), e senza Bryant che si presta al ruolo.
La sfida contro Memphis ha detto molto su come i Lakers possono affrontare la lega con Bryant: dopo l’inizio da incubo con due palle perse in sequenza, il campione viene fuori e mette a referto 21 punti, 5 rimbalzi e 4 assist, assistito da Gasol (21 punti e 9 rimbalzi) e dalle grandi triple di Young, che dalla panchina ne mette 18. Quarta sconfitta consecutiva per i Grizzlies, che soffrono l’assenza di Marc Gasol, nonostante il solito Zach Randolph (doppia-doppia 18 pts, 16 rim).

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Oklahoma City Thunder vs Chicago Bulls 107-95
Il sorpasso ai danni di Portland è cominciato il 5 dicembre, quando Oklahoma cadeva proprio sotto i colpi di Lillard e compagni: da allora nessuna sconfitta e un filotto di vittorie che portano i Thunder in testa alla classifica ovest. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza quel fenomeno di Kevin Durant.  Giocatore implacabile, che piega anche Chicago (ancora senza Rose) al suo volere con 31 punti, 6 assist e 9 rimbalzi. Con l’aiuto dell’onnipresente Russell Westbrook, che segna 9 dei suoi 20 punti nell’allungo durante il terzo quarto, Oklahoma si porta a +15, sul 79-64. I Bulls sciupano, ed è lo strappo decisivo a favore dei padroni di casa. Noah e compagni provano a recuperare tornando a -7 con le triple di Augustin (89-82), ma non c’è partita contro Durant-Westbrook: parziale devastante 16-4 nell’ultimo quarto, e partita consegnata agli archivi 107-95. Ottava vittoria di fila per i Thunder, sempre più padroni della lega. Al contrario, quarta sconfitta consecutiva per Chicago, che resta decima ad est.

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Miami Heat vs Indiana Pacers 97-94
Pazzesca rimonta da -15 per Miami, in uno dei finali più scoppiettanti della stagione. Dopo essere stati a +7  con tre minuti da giocare, i Pacers sbagliano cinque tiri in poche azioni e gli Heat ribaltano il match. La parità è raggiunta con la tripla di Chris Bosh. Sarà poi Ray Allen, con la solita bomba da tre a portare in vantaggio la squadra di casa. Prestazione impeccabile da parte di Dwayne Wade, con 32 punti. Seppur infortunato, il vero padrone del campo (e della squadra) resta il solito LeBron James: 24 punti, 9 rimbalzi, 7 assist e una caviglia ko. Della serie: MVP si nasce, non si diventa… Seconda sconfitta di fila per i Pacers, terza in cinque partite, dopo aver vinto 18 delle prime 20. Ma niente allarmismi, Indiana c’è e si vede. I Paceres aspettano Miami in primavera, e in quel momento sarà sfida vera.

Minnesota Timberwolves vs Portland Trail Blazers 120-109
Un magnifico Kevin Love trascina i Wolves in zona play-off, facendo impazzire la difesa della migliore squadra della conference. La svolta nel match arriva nel secondo quarto, quando Love (tripla doppia sfiorata con 29pts, 15 ass e 9rim) e Pekovic (30pts 9rim) portano Minnesota sul 62-30 a cinque minuti dall’intervallo. Cunningham, Barea, Martin (22pts) e Moute non sono da meno dei compagni, e nel secondo tempo inibiscono totalmente il gioco di Portland. Ben 40 le triple tentate, e solo 14 a segno per Portland. Stavolta il solito Lillard e i suoi 36 punti non bastano per salvare i Blazers dalla sconfitta e dalla perdita del primato.

Brooklyn Nets vs Washington Wizard 107-113
Non basta il ritorno dall’infortunio di Lopèz (21pts), né la migliore uscita stagionale di Paul Pierce (27 pts, 3 ass, 6 rim) ad allungare a 5 le vittorie dei Nets. Washington appare viva, spigliata, non andando praticamente mai in svantaggio dal primo tempo in poi. Wall e Nenè portano punti, Booker lotta sotto canestro con ben 13 rimbalzi, ma il vero fattore viene dai tiri da tre: 12/20 a segno. Quando i Wizard hanno tirato con il 40% da fuori, hanno vinto ben 8 partite su 9. Casualità?

Orlando Magic vs Utah Jazz 82-86
Trey Burke e la miglior prestazione stagionale per un rookie in questa stagione, 30 punti 8 rimbalzi e 7 assist, porta la vittoria in casa Jazz, che approfittano dell’assenza di Afflalo per Orlando. I Magic, senza il suo uomo più in forma e pessimi al tiro (21/72 da due) , non riescono a vincere, collezionando la nona sconfitta in undici partite.

1 Commento »

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Una Risposta a “Pick and Roll: l’angolo dell’NBA”

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