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ORDINE DEI MEDICI CONTRO DOMENICA LIVE PER PARTECIPAZIONE FARMACISTA LEMME: PUBBLICIZZA DIETE NON RICONOSCIUTE DALLA SCIENZA

alberico-lemme

AG.RF.(redazione).03.02.2017

“riverflash” Non c’è niente di più fuorviante e pericoloso di consigli sulle diete non riconosciute dalla scienza. Per questo l’ordine dei Medici di Roma, si è scagliato contro il farmacista Lemme, ospite pressochè fisso nella trasmissione “Domenica live”. A tale proposito, sono intervenuti anche i Nas e la Procura. Il presidente Giuseppe Lavra ha quindi scritto  a Mediaset e RTI contro le ripetute partecipazioni del farmacista alla trasmissione domenicale condotta da Barbara D’Urso in egli propone una sua ‘particolare’ dieta. “Nel contesto mediatico non devono trovare ingresso professionisti improvvisati, che possono mettere a repentaglio la sicurezza dei pazienti”: è questa la motivazione. “La sua condotta appare fortemente criticabile e censurabile sotto molteplici profili, poiché – si legge nella lettera indirizzata da Lavra alle due società editoriali – “pubblicizza benefici e terapie mediche attraverso metodi non riconosciuti (o meglio sconosciuti) dalla letteratura scientifica”. L’ordine inoltre, si scaglia contro le “diete pubblicizzate da testimonial dello spettacolo e dello sport, poiché non hanno nessuna efficacia clinica per risolvere aspetti patologici del sovrappeso e che spesso nascono soltanto da interessi di mercato. Infatti, la letteratura scientifica ha ormai inequivocabilmente stabilito che per contrastarlo l’unico modo è incrementare l’attività fisica e ridurre la quantità di calorie assunte”. E ancora: “Nel contesto mediatico, non devono trovare ingresso professionisti improvvisati, che possono mettere a repentaglio la sicurezza dei pazienti. Un professionista, rispettoso dei principi etici e deontologici, non può divulgare notizie su avanzamenti nella ricerca biomedica o su innovazioni in campo sanitario non ancora validate e accreditate dal punto di vista scientifico e deve evitare di pubblicizzare, anche indirettamente, la sua attività professionale o promuovere le prestazioni sanitarie da lui eseguite. Tali precetti deontologici, dettati in primo luogo a garanzia della sicurezza dei cittadini utenti, risultano palesemente violati dal dott. Lemme”. Ora dunque, verranno avviate iniziative volte a verificare la sussistenza a carico del dott. Lemme di illeciti penali, civili e deontologici; in particolare chiedendo l’intervento del N.A.S. di Milano e della Procura della Repubblica territorialmente competente, con riferimento all’ipotesi di esercizio abusivo della professione e a quella di illecita commercializzazione e vendita di alimenti e integratori alimentari; nonché dell’Antitrust e dell’Ordine dei Farmacisti di Milano per valutare se il loro iscritto abbia violato il proprio odice deontologico; infine del Ministero della Sanità affinché proceda eventualmente ai sensi dell’art. 7 della legge n. 175/1992”.

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