Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

ORBAN: IL GOVERNO SI DIVIDE SUL VOTO IN MERITO AL PROCEDIMENTO DI SANZIONI CONTRO L’UNGHERIA

AG.RF.(redazione).12.09.2018

“riverflash” – Lega e Movimento 5Stelle la pensano diversamente in merito al procedimento di sanzioni contro l’Ungheria per le violazioni dello stato di diritto che si voterà questa mattina a Strasburgo. Il leader della Lega Matteo Salvini,  si è schierato a favore del primo ministro ungherese Viktor Orban, sostenendo che “l’Europarlamento non può fare processi ai popoli e ai governi eletti”, mentre il M5S ha annunciato che voterà a favore delle sanzioni contro l’Ungheria, confermando così il voto già espresso in commissione. Secondo i pentastellati dunque, ci sarebbero gravi violazioni dei diritti fondamentali dei cittadini ungheresi: per questo il Movimento  voterà a favore della richiesta di attivazione dell’articolo 7 del Trattato Ue per rischio di violazione dello stato di diritto in Ungheria e in una nota afferma: “Vogliamo denunciare questa Europa ipocrita: per noi Orban, Macron, Merkel e Junker sono fatti della stessa pasta. Hanno lasciata sola l’Italia perché non aprono i loro porti e non accettano i ricollocamenti dei migranti”. Salvini invece, voterà in difesa di Orban perché “non si processano i popoli e i governi liberamente eletti, soprattutto se vogliono controllare un’immigrazione fuori controllo” e quando gli è stato chiesto un parere in merito alla scelta dei 5Stelle, ha così risposto: “Nessun problema, ognuno è libero di scegliere cosa fare: la Lega in Europa sceglie la libertà”. Dal canto suo, Orban ha parlato di “sentenza è già scritta”, visto che i rappresentanti a favore della migrazione hanno la maggioranza al Parlamento europeo”. Inoltre, il premier ungherese ha sottolineato ancora una volta,  che il rapporto sulla situazione in Ungheria redatto dalla relatrice Judith Sargentini (Verdi, Paesi Bassi), “insulta l’Ungheria”, utilizza “due pesi e due misure” e “va oltre le competenze” del Parlamento Europeo. E ancora: “State stigmatizzando un Paese, condannando una nazione” ha tuonato Orban, senza però rispondere nel merito delle accuse contenute nel rapporto, ma limitandosi a definirlo “uno schiaffo in faccia al dialogo” ed ha concluso affermando: non accettiamo minacce”. Infine, Orban ha lodato l’Italia: “Per quanto riguarda le migrazioni, sono pronto a cooperare con qualsiasi governo che voglia difendere i confini. E davvero, mi levo il cappello davanti agli italiani, vedendo il coraggio che hanno avuto a fare quello che hanno fatto, sulla questione migranti”.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*