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I NOSTRI POLITICI E L’ATTACCO DI TRUMP IN SIRIA

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AG.RF.(redazione).15.04.2018

“riverflash” – Ma come, abbiamo votato i 5 stelle per il desiderio di rinnovare questa politica ed oggi sento dire da Di Maio che siamo a fianco dei nostri alleati! Ma quali sono i nostri alleati? Forse che possiamo considerare l’America di Trump nostra alleata? L’unico nostro politico che ha detto chiaramente quello che pensa è Salvini. Persino Berlusconi, intervistato in proposito, ha dato una risposta degna di un  mafioso: “in simili situazioni meglio non pensare e non parlare”. Ora sento dire che la NATO è a fianco dell’America: ma perché non dire che è agli ordini dell’America? Il patto stipulato fra i paesi della NATO recita che l’alleanza atlantica serve per difendere uno dei paesi aderenti se attaccato da altri. Ma qui nessuno dei paesi è stato attaccato, caso mai sono state l’America, la Francia e l’Inghilterra ad attaccare la Siria. E tutto per cosa? Per averci fatto vedere alla televisione più e più volte una scena in cui si vedevano alcuni bambini lavati col tubo dell’acqua: secondo loro questo sarebbe un attacco chimico… e le prove? Era partita una commissione internazionale per accertarlo e non si è neppure atteso che facesse il proprio lavoro, anzi, non li si è neppure lasciati incominciare: forse a significare che è meglio che non facciano nessun accertamento, caso mai venisse fuori una cosa come per l’IRAQ, in cui si erano tanto paventate armi di distruzione di massa che poi non sono mai state scoperte, anzi, Tony Blair, allora capo del governo inglese, ha recentemente dichiarato, chiedendo scusa, che, pur aiutando gli Americani, sapeva benissimo che tali armi non esistevano. Ora ci risiamo: qualche mese fa Trump voleva attaccare la Corea del Nord per via dei missili e della bomba atomica ma poi non lo ha fatto, e non se ne è più parlato (non è che per caso quei missili e le atomiche che sperimentava la Corea del Nord erano per la Cina e che, quest’ultima, detentrice del 70% del debito americano ha posto il veto?) Ora, visto che quell’attacco gli è andato male, ci sta provando con la Siria, ma perché la Siria? Andando ad analizzare le ragioni geografico-economiche, si vede che di li deve passare un importante gasdotto Russo per rifornire di gas l’Europa. Contemporaneamente si sono scoperte nella cosa orientale deli USA ingenti giacimenti di gas naturale, ben superiori alle necessità degli USA. In America si sono progettate e costruite navi speciali per portarci questo LNG (Liquefied Natural Gas), per cui il gas lo prenderemo dalla Russia o dagli USA, a non non servono entrambi e, se il gasdotto russo entrasse in funzione, a noi LNG USA non servirebbe, anche perché un po’ più caro del gas russo. Ed allora ecco qui la ragione dei bombardamenti in Siria oggi, l’armamento delle fazioni ribelli contro Assad in passato da parte della CIA, la tolleranza verso i terroristi dell’ISIS. Ma come, se il motivo per cui si combatte Assad è per la sua cattiveria, come mai non si combattono anche tutti i dittatori africani che fanno un sacco di guerre e che fanno scappare i loro cittadini verso l’Europa? La cosa a questo punto è chiara: in centro Africa non deve passare nessun gasdotto che possa fare concorrenza al LNG americano. E poi che dire degli enormi guai fatti da francesi ed americani in Libia con il rovesciamento e l’uccisione di Geddafi? Perché continuiamo a dire che stiamo coi nostri alleati? Quanto ci conviene come nazione e come popolo? Cosa c’è sotto? Perché non mettiamo in discussione la NATO, che non ha più ragione di esistere per via del fatto che il patto di Varsavia e la cortina di ferro non esistono più? Quanti danni hanno fatto negli ultimi decenni gli Americani con l’IRAQ, l’Afganistan e la Libia? Come mai tante guerre? Cosa hanno portato di buono queste guerre a noi es ai popoli di quelle nazioni? La dittatura non era bella, certo, ma tutte le morti, gli attentati che si susseguono per decenni senza sosta, non sono forse molto peggio delle dittature che gli americani hanno rovesciato? Perché ora anche il M5S li supporta? No, caro Di Maio, io non ci sto, preferisco Salvini, non credo che senza prove si possa dire che le due ex spie russe che vivevano da 20 anni tranquille a Londra siano state uccise dai servizi segreti russi e non credo neppure che Assad abbia usato i gas: cosa ci guadagnava? Per uccidere qualche ribelle bastavano dei normali proiettili! No, signori miei, non credo alla sceneggiata dei bambini lavati col tubo dell’acqua: non è una prova, le prove sarebbero ben altre, ma non si è voluto che gli ispettori internazionali iniziassero il loro lavoro.

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