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TUFFI: Ibolya Nagy, madre di Noemi Batki, lascia Trieste e ritorna in Ungheria!

di Nicola Marconi (AG.RF 09.09.2020) ore 15:38

(riverflash) – L’allenatrice e direttrice tecnica per i tuffi della Triestina Nuoto, Ibolya Nagy, ha deciso di lasciare i suoi incarichi in Italia e di tornare in Ungheria, suo paese di origine; per lei una scelta personale e di vita, che condivide con il marito Dario Mosena, dovuta all’avanzata età dei suoi genitori che hanno bisogno di assistenza da parte sua.

“Ibi”, come tutti la conoscono nell’ambiente, accantona così (almeno per il momento) una carriera ricca di soddisfazioni, dalla scuola tuffi da lei stessa fondata a Belluno, al suo passaggio a Trieste – prima con la Trieste Tuffi e poi, definitivamente, con la Triestina – dove ha preparato per l’agonismo decine di giovani atleti, fino alla coltivazione del talento della figlia Noemi Batki, che sotto la sua guida ha preso parte a tre edizioni dei Giochi Olimpici (dal 2008 al 2016) e sei delle sue nove medaglie europee. A Budapest accetterà un ruolo da insegnante.

A Trieste resterà invece Tünde, figlia di Ibi e di Dario e anch’essa allenatrice della Triestina Nuoto, il cui presidente Isler a fine luglio ha onorato la carriera dell’allenatrice nominandola socia onoraria del sodalizio sportivo biancorosso.

Ecco il saluto personale di Ibolya:

“Sono molto grata per il periodo passato insieme alle società triestine. In questi 15 anni, nel bene e nel male, sono cresciuta insieme a loro e con tutto l’ambiente. Spero tanto di essere anche io diventata una figura utile per gli altri. Sento che ho cominciato e ho chiuso un ciclo molto importante della mia vita a Trieste, ma ora sono stata chiamata da un’altra parte dove c’è bisogno di me e delle mie esperienze. Insieme a mio marito, siamo positivamente carichi per affrontare la nostra nuova vita in Ungheria, vicino ai miei genitori anziani che hanno bisogno di aiuto. A Budapest insegnerò a scuola, cambiando profilo, rinfrescando tanti miei desideri lasciati in parte durante questi anni di tuffi. Nella Triestina resta ad insegnare mia figlia, Tünde. Auguro sia a lei che alla squadra un buon proseguimento del lavoro, sperando che possano continuare l’attività con la grinta e con passione che hanno sempre avuto.”

 

Foto: Noemi Batki/twitter

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