3 Lug 2020
Napoli Teatro Festival Italia dal 1 al 31 luglio, per un incontro con la drammaturgia catalana
AG.RF 03.07.2020
(riverflash) – La drammaturgia catalana incontra la lingua napoletana con la prima assoluta de il Prestito; la musica dei Foja invade Capodimonte con Miracoli e Rivoluzioni; a Palazzo Reale una lezione di storia del teatro dedicata ad Antonin Artaud
Si è aperta mercoledì 1 luglio, nel segno del legame che unisce la drammaturgia catalana alla lingua napoletana, della musica dei Foja e della storia del teatro, la tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la quarta diretta da Ruggero Cappuccio, realizzata con il sostegno della Regione Campania,
Apertura a Palazzo Fondi con la prima assoluta de il Prestito, divertente e geniale commedia di Jordi Galceran tradotta da Enrico Ianniello, e prodotta da Casa del Contemporaneo nell’ambito del progetto Rua Catalana– nuovo teatro catalano a Napoli, per la regia di Rosario Sparno, con Luca Iervolino e Luciano Saltarelli. Un direttore di banca nega un prestito a un cliente che in garanzia può dare solo la propria parola d’onore.
Grazie alla partecipazione attiva della Delegazione del Governo Catalano in Italia e dell’Istituto Ramon Llull, Rua Catalana coinvolge tre importanti compagnie indipendenti, che usano spesso il napoletano come lingua di riferimento per il loro lavoro artistico, nella messinscena di tre testi di altrettanti autori contemporanei, presentati con successo a Barcellona negli ultimi anni e riambientati a Napoli negli adattamenti e nelle traduzioni di Ianniello. Dopo il Prestito sarà la volta di Fémmene Comme a Me di Pau Mirò, per la regia di Roberto Solofria, prodotto da Mutamenti/ Teatro Civico 14 (Palazzo Fondi 7-8 luglio ore 19.00). E ancora Mario Gelardi porta in scena Plastilina, scritto da Marta Buchaca, e prodotto dal Nuovo Teatro Sanità (Palazzo Fondi 14 – 15 luglio ore 19.00).