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MINI IMU, SI PAGHERA’ IL 24 GENNAIO: ECCO CHI DEVE PAGARE, DOVE E QUANTO – 12MLN DI CONTRIBUENTI ALLE PRESE CON I CALCOLI

AG.RF.(MP).14.01.2014.(ore 5.33)

 “riverflash” – Una certezza almeno, l’abbiamo acquisita: il 24 gennaio si dovrà pagare la mini Imu e questa è una data improrogabile. Tra 10 giorni quindi, ci sarà la prima scadenza fiscale del 2014 per circa 12mln di contribuenti. Innanzitutto occorre dire che questa tassa non è altro che il residuo dell’Imu sulla prima casa per tutte quelle abitazioni che hanno beneficiato della cancellazione della tassa sulla casa per il 2013, ma solo nei comuni dove l’aliquota era stata fissata al di sopra del 4 per mille. Si tratta quindi di prime case, comprese le pertinenze, fatta eccezione per quelle di pregio (categorie A1, A8 e A9), immobili e terreni che non sono stati esentati per legge dall’Imu 2013. Occorre anche precisare che la mini Imu va quindi pagata sugli immobili prima-casa solo in quei comuni che avevano richiesto nel 2013 un’aliquota più alta dello 0,4% (o 4 per mille) fissata dallo Stato, mentre in quei comuni dove l’aliquota non è stata alzata sopra la soglia del 4 per mille, non sarà dovuto nulla. Inoltre la tassa andrà anche versata dai coniugi che hanno avuto l’assegnazione della casa dopo una separazione o divorzio, dai soci assegnatari di case in cooperativa, da tutti coloro che possiedono terreni agricoli e immobili rurali e strumentali e dalle forze dell’ordine, dai militari e dai vigili del fuoco che possiedono un solo immobile (e ai quali non è richiesto il requisito della residenza). Come già accennato a pagare saranno i residenti dei Comuni che hanno fissato un’aliquota più alta rispetto a quella statale e per sapere quali sono (circa 2.00), basta consultare il sito del Comune di appartenenza che, per legge, è obbligato a pubblicare la delibera. Chi invece non dovrà pagare sono tutti coloro che, lo scorso anno, hanno pagato interamente l’Imu e perciò tutte le seconde case ma anche le prime, quelle di “pregio” che non hanno goduto della cancellazione introdotta dal governo. Ma quanto si deve pagare? Il calcolo si sta rivelando più difficile del previsto e i contribuenti, anche quelli che fino ad oggi avevano provveduto da soli a calcolare la tassa, si stanno trovando in difficoltà e sono costretti a ricorrere all’aiuto degli esperti. Bisogna versare in sostanza, il 40% della differenza tra l’imposta dovuta in base ad aliquote e detrazioni nazionali e quelle decise dai comuni. Va quindi considerata sia l’aliquota sia la detrazione che nel 2013 era stabilita in 200 euro per immobile, aumentato di 50 euro per ciascun figlio residente. In questa complicata situazione di somme e detrazioni, l’unica cosa piuttosto semplice è che la mini Imu si pagherà con il “classico” modello F24 (con codice tributo 3912) o con il bollettino postale, ma, se è inferiore a 12 euro si è esentati. Occorrerà invece indicare che si tratta del saldo 2013.



imu10

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