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MATTEO RENZI A LA7: “IL PIL CRESCERA’ NEL 2015- FARO’ AL MASSIMO 2 MANDATI, POI ANDRO’ A CASA

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AG.RF.(redazione).15.09.2015

“riverflash” – Matteo Renzi, ospite su La7ha parlato della “ripresa” (secondo lui…) dell’Italia.  “Io sono quello della rottamazione”, è stata la sua prima dichiarazione, “farò al massimo due mandati, poi se verrò eletto, la volta successiva, andrò a casa”. E subito ha iniziato a parlare della situazione economica del nostro Paese: “Siamo in ripresa, non ci sarà nessuno sforamento di conti, faremo una manovra da 27 mld di euro, anzi dal prossimo anno, il debito scenderà”. Questo è stato dunque il suo esordio in trasmissione, per “rassicurare” gli italiani. Secondo le sue previsioni per quanto riguarda il pil, si dovrebbe passare dallo 0,7% allo 0,9%, affermazione condivisa anche dal ministro dell’Economia Carlo Padoan, che ha aggiunto: “Il Jobs Act ha cambiato l’insieme dei contratti disponibili e le agevolazioni fiscali temporanee hanno accelerato le assunzioni, c’è maggiore robustezza”, lasciando intendere che i presupposti per una ripresa “più ampia”, ci sono tutti. Inoltre, durante la sua intervista, il premier ha ribadito di voler togliere la tassa sulla casa “quella che verrà pagata nel 2015, sarà l’ultima” e a chi gli ha “sottolineato” che “quella” tassa (vale 3 mld e mezzo), l’ha tolta Berlusconi, ha prontamente risposto: “Qualcosa di buono l’avrà fatto anche lui: d’altronde, anche un orologio rotto, due volte al giorno, azzecca l’ora”. Riguardo poi alla digital tax, egli ha affermato di aver aspettato per due anni una legge europea e auspica che, dal 2017 questa, possa incidere con meccanismi diversi per far pagare tasse nei luoghi in cui sono fatte transazioni e accordi”. Poi “il nodo” migranti: Renzi ha spiegato di non aver mai visto l’Europa unita su questo tema e i 3 punti fondamentali sui quali si dovrebbe essere tutti d’accordo, sono quelli relativi acentri di identificazione, politica di rimpatrio e cooperazione internazionale”. Infine la domanda sul futuro del Pd: “Escludo la possibilità di lasciare il timone” e in risposta ai dubbi sollevati da D’Alema, rispetto al futuro del partito, ha ribadito di aver vinto le primarie e di non sentirsi quindi un usurpatore, “piuttosto vedremo alle prossime chi vincerà…”. L’Italia è in ripresa…. ha sottolineato più volte….. e gli italiani “sperano” che abbia ragione lui….

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