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MANUEL BORTUZZO, I DUE SOSPETTATI HANNO CONFESSATO: “ABBIAMO SPARATO PER ERRORE, ERA BUIO”. ARRESTATI PER TENTATO OMICIDIO

AG.RF.(redazione).07,02.2019

“riverflash” – Alla fine hanno confessato: i due ragazzi fermati (Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, 24 e 25 anni)) a seguito delle indagini sul ferimento del nuotatore Manuel Bertuzzo, hanno confessato: hanno dichiarato di aver sparato “per errore” in un punto (Piazza Eschilo ad Acilia), buio. I due dovranno rispondere ora all’accusa di “tentato omicidio”. La svolta è arrivata dopo il ritrovamento della pistola che era stata gettata dopo il ferimento del ragazzo e in serata, i due giovani si sono costituiti. “Manuel deve avere giustizia, siamo distrutti, è stato un tragico errore”, hanno dichiarato in questura. Il loro avvocato Alessandro De Federicis, ha riferito che i due ragazzi sono distrutti ed hanno pianto in questura: “Abbiamo esploso dei colpi alla cieca, non volevamo colpire, alla fine di una rissa un locale avevamo ricevuto delle minacce e temevano che delle persone si rifacessero sotto, quindi giravano in motorino con una pistola”, hanno spiegato e il oro avvocato ha spiegato che “sono 3 notti che non dormono e sono molto provati”. Ora dunque sono accusati di tentato omicidio e porto abusivo d’armi. A sparare, secondo il racconto dell’avvocato, sarebbe stato Marinelli, mentre Bazzano guidava lo scooter ed è ora evidente, che si è trattato di uno scambio di persona. Nel frattempo, il ragazzo sedato con i farmaci, si sarebbe svegliato e avrebbe fatto coraggio alla mamma, dicendo che per lui ora, inizia un altro allenamento. Paolo Barelli, presidente della Lega Europea del Nuoto, ha così commentato il triste episodio: “Manuel è diventato il figlio di tutti noi, ha ricevuto la solidarietà delle istituzioni, del mondo sportivo e l’affetto di tutta l’Italia: sa di poter contare su una famiglia premurosa, pronta a sostenerlo: è diventato il figlio, fratello, nipote di tutti coloro che non accettano di vivere in un ambiente, ostaggio della violenza”. Manuel al suo risveglio, è stato informato della sua paralisi, si è subito reso conto di non essere più in grado di muovere le gambe, ma non ha pianto, si è fatto coraggio e lo sta dando ai suoi genitori, Per lui ora, inizia la gara più difficile.

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