AG.RF.(redazione).17.07.2018
“riverflash” – Arrampicati sulle fontane, urlanti e anche un po’ “brilli”, i tifosi francesi hanno festeggiato così la vittoria nel mondiale, devastando la fontana a Campo de’ Fiori, buttandosi dentro, esaltati e per la maggior parte ubriachi. Si tratta della copia ottocentesca della fontana della Terrina, opera del 1590 di Giacomo della Porta (Porlezza, 1532 – Roma, 1602), che inizialmente si trovava proprio in campo de’ Fiori e fu poi spostata sul finire del XIX secolo, per essere trasferita in piazza della Chiesa Nuova. A tale proposito il Codacons ha presentato un esposto in Procura al fine di individuare i responsabili del danneggiamento e di procedere penalmente nei loro confronti. La festa dei francesi a Roma assomiglia, in qualche modo, alle scene che si erano viste alla Barcaccia di piazza di Spagna nel 2015, a quell’assalto degli hooligans olandesi del Feyenoord al “capolavoro” del Bernini che sbuca ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti. Una scena già vista per la Capitale: la gioia di una vittoria al mondiale, è incontenibile, si sa, ma quello che è successo dopo il fischio finale della partita tra Croazia e Francia, non ha nulla di sportivo: si tratta solo di atti di inciviltà che nulla hanno a che fare con il tifo calcistico. Il più arrabbiato di tutti è Vittorio Sgarbi, che non ha potuto fare a meno di dire la sua: “Queste scene mostrano il livello di civiltà di un popolo. Noi siamo in grado di autoregolarci, francesi e olandesi sono barbari, mi viene in mente il sacco di Roma”.
Dopo i festeggiamenti dei francesi sono rimasti i segni dello scempio, le impronte delle scarpe, i bicchieri rotti….
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..