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L’ULTIMA ALTERNATIVA, ANCHE SE SEMBRA ASSURDO ESSERE ARRIVATI DOVE CI TROVIAMO

di Francesco Angellotti (AG.RF 09.09.2014) ore 13:02

(riverflash) – Tattica convenzionale, è quella di piangersi addosso perchè “i tempi sono quelli che sono”, “non c’è giustizia a questo mondo”, non si può sperare in una omogenea e corretta evoluzione, il Potere schiaccia e s’approfitta dell’individuo, e via, via, via, via. Così, cosa mai fare, ognuno s’arrangia come può e scade nell’ingiustizia, non perchè sia una persona ingiusta (per carità… mettiamoci pure – di Dio – fa fino), ma perchè la Società costringe ad approfittarsi degli altri.

   Come giustificazione non c’è male, è un po’ cretina, ma l’assuefazione ha portato ad assimilare questo concetto, allora Tutto per Bene (scusa Luigi se ho ancora citato il titolo della tua stupenda opera per affermare un mio concetto; sai che non voglio equipararmi ma è solo ammirazione, profonda).

   Purtroppo nel corso della Storia l’Uomo ha proceduto nella sua enfatica Evoluzione con la graduale distruzione di tutte le forze vitali e spirituali, in cui sarebbe dovuto essere connaturato essendo esigenza spontanea l’ Unione e la Collaborazione. Non si cerca la cooperazione per migliorare e star bene, ma si lotta reciprocamente per affermare la propria supremazia, che si erge su vette di polistirolo.

   Invece, pensate, la scuola platonica trasmetteva che l’Uomo è l’unica razza superiore, perchè è l’unica che ragiona e quindi, abbandonando la materia, si avvicinerà a Dio. A parte che tanti secoli son passati, ma viene da constatare l’ Uomo come la peggiore razza animale, perchè è l’unica che disgrega qualsiasi legge naturale per affermare una forma di supremazia che rende la sua natura violenta e meschinamente usurpatrice, come in natura non sarebbe.

   Questo è un principio che sono obbligato ad opprimere, perchè altrimenti sarei oppresso, ma consideriamo l’evoluzione temporale, e le reazioni di questo straripante moto d’ignoranza che viene contrastato episodicamente da forme individuali, che non hanno peso nell’evoluzione sociale: vogliamo trarre ad esempio madre Teresa di Calcutta? Vincenzo Muccioli? Nelson Mandela? San Francesco (io e lui ce la capiamo)? Totò (che tutti conoscono come grande attore, nessuno come uomo di grande cuore)? Tutti gli altri, che non son pochi.

   Tutti questi sono personaggi ammirevoli, umanamente e spiritualmente; per cui il Sistema così perfido ha saputo approfittarsi di spunti così umanitari, per velarsi e poter condurre la sua Evoluzione in una parabola che sta portando (più veloci della Luce) verso l’ Autodistruzione. Potremo vantarci, così, di essere appartenuti alla razza più docile, più contraddittoria, più stupida nell’ Esistenza Terrestre, che abbiamo reso brevissima nel corso Eterno del Tempo.

   Ma non potremo fermarci, dare una svolta a quest’andamento, avendo le prove (scientifiche e concrete) di dove stiamo andando? I programmi che svolgono alla televisione, soprattutto sul canale Focus (e non è pubblicità) sono catastrofiche e mostrano come lo sconvolgimento planetario è al limite, in quanto ci manca “un’inezia” onde provocare una catastrofe globale. Siamo oramai un’enormità d’uomini sulla Terra, purtroppo la massificazione ha fatto un pessimo gioco (chiedendo scusa a Karl ed a Silvano), ragionare siamo convinti di ragionare, ma non siamo più in grado di scegliere, di inquadrare un concetto che coinvolga l’espressione personale, la Storia ha distrutto l’individuo che, con la sua intelligenza, ha fatto enormi progressi nella conoscenza e nella scienza, ma si è involuto nelle forme di convivenza.

   Tutto questo macello, nonostante che nella storia si siano espresse personalità colte e lungimiranti, prodighe verso lo sviluppo ed il benessere collettivo, anche se dovendo operare entro i limiti imposti da un’ organizzazione prettamente umana, che ha sempre portato avanti la religione per cercare giustificazioni alla distruzione (questo per ricevere un’attenuante da Karl, che ha detto, tra l’altro, che “la Religione è l’ Oppio dei Popoli”; e adesso lo stiamo verificando in quanto riesce ad essere una struttura falsa e subdola pur di mantenere quel che è riuscita a dominare; chiedo scusa a San Francesco, ma lui, scalzo e con la tonaca, si rivoltò proprio contro il concetto che sto imputando a chi si riferisce a Dio; coloro, cioè, che si mettono la chierica in testa per mostrarsi umili, continuando con i soprusi d’ogni genere e le influenze belliche, che però vengon biasimate perchè sono tanto deprecabili. Digressione troppo lunga, scusate, chiusa parentesi).

   Nella Storia, dicevo, ci sono stati tanti Governanti mossi da spirito progressista e lungimirante. Devo confessare la mia estrazione, che amplia le mie conoscenze soprattutto nel meridione; per cui potrei cercare, sporadiche, personalità tra gli Angioini e gli Aragonesi, ma sarei troppo lungo; allora mi limiterò a far presente re Ferdinando di Borbone che nel 1780 eresse a San Leucio (Caserta),san-leucio-borgo una Comunità Anarchica che, nonostante qualche sovrastruttura di troppo data la provenienza ideologica ed i tempi, prosperò florida ed organizzata, portando avanti il concetto che viene realizzata la collaborazione produttiva se l’organizzazione è perfetta, non come viene procrastinato adesso, ostentando che la responsabilità individuale è solo confusione e porta al nihilismo, concetto assurdo ed insostenibile perchè autodistruttivo.

   Ma non è mica stata l’unica forma di governo che mirava all’autogoverno ed al progressismo intellettuale che si è realizzato. Per esempio, cambiando zona, nella Grande Firenze, alla fine del ‘400, Lorenzo il Magnifico ha portato grandezza dell’Arte, della Cultura, della Scienza e quindi del Progresso; ed impostò la Culla dell’Arno con tale organizzazione che la maestosità della città è stata esportata in tutto il Mondo fin da quell’ epoca, ed ha scandito un’Era storica nel Rinascimento. Vorremmo elencare tutti gli artisti che si sono distinti partendo da Firenze, ma sarebbero troppi e ne dimenticheremmo senz’altro qualcuno e non vorremmo commettere trascuratezze. Citeremo solo il simbolo, che esprime “il massimo”: Leonardo da Vinci, nato alla fine del ‘400 e quindi subito dopo la morte di Lorenzo il Magnifico. Anche se la fine della sua organizzazione comportò, indubbiamente, uno scompiglio terribile nella Toscana del ‘500, che dette sfogo a manifestazioni tremende come la Congiura dei Pazzi, cui susseguì un anno di governo dell’esaltato Girolamo Savonarola, che fu scomunicato dal pontefice Alessandro VI Borgia in quanto le sue convinzioni mistiche hanno trascinato i fiorentini, che lo hanno portato prima al governo e poi al rogo; poi sono venuti i francesi quando Carlo VIII  spaziava nell’Italia settentrionale; e la storia è continuata, imperterrita, coordinata dal Concilio di Trento, che è stato un freno violento all’espressione ed alla ricerca.

   Gli esempi dovrebbero bastare. Siamo capaci, e se non siamo dobbiamo esserlo, di assumere condotte  progressiste per far crescere noi stessi, onde inserirci nel contesto in cui viviamo: in modo da essere spinti verso la collaborazione ed il progresso; senza impostare enormi scale sociali che vanno dall’Onnipotente al pezzente di strada. Certo che chi è meglio, chi fa di più, chi è più intelligente ed istruito, avrà di più di chi non conta niente, o è solo metalmeccanico; casomai contadino che ara il terreno; ma avere di più è una cosa, anche giusta; avere in mano le leve del potere (e quindi dell’economia, perchè economia è potere), questo, scusate, mi sembra un tantinello esagerato. E’ questo il principio che sta conducendo l’Umanità… ove stiamo andando, valutate Voi, ma non credo che possiate arrivare  ad assumere punti di vista obbiettivamente diversi da quelli sopra temuti .

   Allora, bastano 2 righe per fare la  Rivoluzione? Non direi proprio, e per fortuna, perchè se si facesse la Rivoluzione scadremmo ancora nella violenza, ci sarebbe chi vince e chi perde, chi comanda e chi obbedisce, chi ha un ruolo determinante e chi toglie gli stivali al comandante: e se ti capita uno Stalin, sei al tappeto.

   No signori, niente rivoluzioni, ma niente sfruttamento: Pace ed Armonia, per il Bene comune. Ce ne fu uno in Galilea che lo disse, non proprio così, ma in maniera simile; per di più faceva anche i miracoli, a me non è mai riuscito (tranne una volta che ho perso e ritrovato una valigia… veramente per miracolo, ma non facciamo i ridicoli); purtroppo la persona, che faceva addirittura le prediche tanti anni fa, lo hanno accolto per deviarne il significato del messaggio che abilmente è stato adeguato al Corso della Storia, come volevano tracciarlo, strumentalizzandolo come Società ha voluto; forse ha fatto il Profeta con troppa Megalomania.

   Siamo semplici, signori: siamo uomini. Con tutti gli annessi e connessi. Viviamo la nostra vita e non facciamo scale troppo evidenti; non c’è motivo di credere che le sovrastrutture abbiano un valore così importante.

 

Nella foto: il borgo di San Leucio

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