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LOCKDOWN: LETTERA APERTA AGLI IMPRENDITORI

AG.RF.(ClaudioPeretti) ).31.12.(2020

“riverflash” – Come continuo ad affermare da mesi, dobbiamo fare ripartire il mondo economico in tutti i modi possibili.

Ci sono alcuni principi che possono venire utilizzati per cambiare la direzione del controllo fascista.

Una sola persona che fa o dice qualcosa può non avere alcun effetto.

Duecento persone, ciascuna da sola, facendo o dicendo la stessa cosa basilare, avrà un effetto significativo.

Duecento persone, non solo sole, ma insieme ad altre, avranno un effetto più grande.

Una persona che si considera isolata e sola probabilmente non crederà che le sue azioni possano avere alcun effetto. Quindi tace. Potrebbe avere un QI di 90 o 190; ma rimane in silenzio.

L’errore principale che le vittime del lock down stanno facendo si riduce a non vedere il quadro generale.

E il quadro generale è composto da molti individui e gruppi diversi che intervengono in vari modi, che, se si sommano, possono formare uno tsunami, contro la marea di messaggi emessi dai mass media con la copertura del governo, delle multinazionali, dei bugiardi dei blocchi fascisti.

Ho letto molto di quello che gli avvocati costituzionali hanno da dire sui blocchi. Non sto parlando di avvocati eroici che stanno attivamente presentando cause contro i governi. Mi riferisco agli avvocati che stanno in gran parte precisando il nocciolo dei problemi nel portare questi casi in tribunale.

Problemi che hanno a che fare con i giudici, con la complessità della legge, con le passate decisioni giudiziarie, con questioni tecniche.

Se duecento di questi avvocati rivolgessero invece l’attenzione verso i fondamentali basici della costituzione e pubblicasse articoli e saggi, e parlasse di questo argomento, genererebbe una marea che può girare a nostro favore.

Gli avvocati costituzionalisti dovrebbero prima di tutto comprendere il significato e lo scopo che sta alla base della Costituzione, che prende il sopravvento sulle minuzie legali.

Se non possono vedere la foresta, ma vedono solo i singoli alberi, dovrebbero chiudere i loro uffici e cercare un altro lavoro.

Quindi lasciatemi ripetere quello che dico da mesi:

C’è una linea costituzionale che non può essere scavalcata per NESSUN motivo. Un governo non può togliere la libertà ai cittadini perché si è verificato un disastro.

Ciò va al di là della questione se il disastro sia reale o immaginario. Non importa. La libertà di vivere, di vivere all’aperto, di lavorare, di fare affari, di socializzare con i nostri simili, di sopravvivere, è intoccabile.

Alcuni proprietari di bar e ristoranti hanno visto la necessità di unirsi e combattere i blocchi.

Se sei un imprenditore di qualsiasi tipo, devi pensare e agire in questo senso, quindi in un modo molto più grande rispetto a quello che faresti da solo.

Devi formare associazioni con le tue stesse tipologie di attività: barbieri, saloni di bellezza, bar, ristoranti, piccoli negozi di alimentari, negozi di souvenir, catering, distributori di cibo da strada, locande, camionisti indipendenti …

Ogni tipo di attività deve collegarsi con le sue simili per formare le proprie associazioni di varie tipologie commerciali e lavorative: ora non sono più gli operai a formare il sindacato, sono gli imprenditori che si uniscono per il bene comune, anche di quello degli operai.

Oltre a qualsiasi altra cosa tu faccia per sopravvivere, ognuno di voi, forte dell’associazione con i propri simili, deve intentare cause legali contro governatori e ministeri di sanità e degli interni, ecc. per via dei blocchi anticostituzionali basati su affermazioni di scienziati auto-referenziati boriosi e poco avveduti.

Esistono già diverse cause legali in tal senso, visto che qualche giudice sta dando ragione ai danneggiati dai blocchi, che ci fanno comprendere come sia meglio procedere.

Ogni causa deve essere accompagnata da un’importante campagna pubblicitaria, che avvisi la stampa e il pubblico e descriva i pessimi effetti dei blocchi e delle chiusure sugli imprenditori.

Che le cause abbiano successo o meno, offrono un’occasione per la diffusione della verità.

Immaginate questo: associazioni di barbieri, bar, ristoranti, camionisti, ecc., ogni associazione presenta la propria denuncia e lancia una campagna di pubblica informazione per esporre la verità su ciò che sta accadendo ai proprietari di piccole e medie imprese, con le inevitabili conseguenze disastrose sull’occupazione dei dipendenti.

I proprietari e gli imprenditori di piccole imprese hanno una mentalità decisamente indipendente. Ognuno di loro ha il proprio modo di costruire le proprie attività. Ma, nello stesso modo e con la stessa fantasia e creatività devono formare queste associazioni, per creare e rafforzare il potere di ognuno: l’unione fa la forza!

Le notizie che devono arrivare alle TV ed ai giornali sono di questo tipo: “In Lombardia, un gruppo di XX proprietari di bar ha presentato un’azione legale congiunta contro il governo, denunciando che i blocchi delle loro operazioni sono illegali e li portano al fallimento, fallimento di cui il governatore o il capo del governo che ha promulgato il blocco dell’attività è responsabile…. il loro rappresentante ha parlato con i giornalisti fuori dalla sede regionale …”

Moltiplicate quell’azione con altri 100 like da parte di imprenditori in tutto il paese, e inizia qualcosa, qualcosa di formidabile.

Non c’è dubbio che i governi ce l’abbiano con voi. Vi hanno insidiato come cani rabbiosi. Vogliono chiudervi e farvi finire fuori gioco per sempre. I loro amici stanno già acquisendo le proprietà fallite delle piccole imprese a prezzi stracciati. I nostri nemici vogliono far sorgere un nuovo mondo in cui sopravvivono solo le grandi corporazioni. Contano su di voi affinché vi disperdiate, rimaniate disorganizzati e deboli.

La vostra risposta a questa guerra deve essere forte. E in questo caso, c’è la forza nei numeri.

Lancio quest’idea: sono convinto che per qualsiasi nuova associazione di piccole imprese, con almeno 30 membri / proprietari veri e onesti, pronti e disposti a combattere i blocchi, si formerà un effetto domino che genererà simili attività di collaborazione in tutto il paese e che in poco tempo farà eliminare tutti i blocchi.

Mi spiace, ma se non si farà in questo modo non si potrà ottenere nulla: dalla loro parte hanno a disposizione enormi risorse che consentono loro di inondare la gente con messaggi attraverso i media ed il governo. La Vostra parte deve trovare il modo di contrastare quella forza.

Non tutto è perduto. La libertà non muore nella mente e nel cuore delle persone. È lì per sempre.

Se dorme, deve essere risvegliata.

Nessuno ha detto che sarà facile, ma quelli che dicono che è impossibile, sbagliano.

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