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L’INTER RIALZA LA TESTA, PIEGATA L’UDINESE (1-0) CON UN RIGORE A CUCCHIAIO DI ICARDI

AG.RF 16.12.2018

(riverflash) – L’Inter doveva invertire la rotta dopo la sconfitta con la Juventus e l’eliminazione dalla Champions League. C’è riuscita contro un’Udinese combattiva piegata da un rigore di Icardi. Festa, quindi, per il debutto al Meazza di Marotta, neo dirigente nerazzurro. L’Inter prende il controllo delle operazioni sin dai primi istanti di gioco. Al minuto 8, su un lancio di Politano, Joao Mario controlla al limite dell’area friulana e calcia col destro, mettendo a lato. Al 18′ il portoghese si incarica della battuta di un corner da destra: Skriniar svetta al centro area ma Musso blocca agevolmente. Sempre su azione da corner, stavolta battuto da Politano al 22′, l’Inter sfiora il vantaggio: Icardi anticipa tutti sul primo palo ma la sfera termina sul fondo per pochi centimetri. Gli uomini di Spalletti continuano a premere: al 25′ il destro dal limite di Borja Valero non inquadra lo specchio della porta, cinque minuti dopo il tiro-cross dalla sinistra di Asamoah viene respinto da Musso col piede. Al 35′ ci riprova ancora Borja Valero: il colpo di testa dello spagnolo, ben imbeccato da Asamoah, è però troppo largo. Negli ultimi minuti del primo tempo, ancora due buone chances nerazzurre: al 39′, dopo una splendida combinazione tra Joao Mario e Vrsaljko, Icardi manca di un soffio l’appuntamento col pallone a centro area, mentre al 43′ è bravo Musso ad alzare in corner la potente conclusione di Keita Balde dal limite. Si va  al riposo col risultato ancora fermo sullo 0 a 0.

Le squadre rientrano in campo con gli stessi ventidue uomini della prima frazione. Al 50′, sul corner teso di Brozovic, De Vrij colpisce di testa: palla a lato. L’Udinese mette la testa fuori per la prima volta al 51′, sciupando una grossa occasione: Mandragora, tutto solo sul secondo palo, mette alto col sinistro sul cross rasoterra di Fofana. I friulani prendono coraggio: al 53′ De Paul ci prova dalla distanza senza trovare la porta, un minuto dopo Ter Avest cerca l’angolino basso alla sinistra di Handanovic senza fortuna. Spalletti sceglie allora di dare nuova linfa alla squadra, inserendo Lautaro Martinez al posto di Borja Valero. La mossa del tecnico si rivela corretta perché l’Inter ricomincia subito a spingere: al 66′, sul perfetto cross di Keita, Icardi stacca da ottima posizione mettendo incredibilmente a lato con Musso immobile. Al 70′ dentro anche Perisic al posto di Keita Balde. Il croato entra subito nel vivo del match, provocando un fallo di mano di Fofana in area bianconera: l’arbitro, su segnalazione del VAR, concede il penalty. Icardi si presenta sul dischetto e beffa Musso con un perfetto cucchiaio: l’Inter sblocca (meritatamente) il match al 76′. Gli ospiti provano una timida reazione all’81’ con un rasoterra da fuori di De Paul, controllato a terra da Handanovic. Nei minuti finali Spalletti si gioca anche la carta Nainggolan, che prende il posto di Politano. In pieno recupero, è ancora Icardi a sfiorare il raddoppio con un destro in precario equilibrio dopo l’uscita imprecisa di Musso: la sfera termina appena sopra la traversa.

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