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Le difficoltà di chi crea qualcosa di nuovo

La decima favola di Keyla è la metafora della storia del Neurotraining Khasiev Method, che pur avendo una storia non facile nel farsi strada come metodo formativo d’avanguardia, è basato su tesi scientifiche accreditate in ambito di ricerca nazionale e internazionale e sta portando molti frutti. Da cinque anni lavoro con questo metodo e studio continuamente per perfezionarlo sempre di più, non c’è mai stato un caso in cui non ci siano stati risultati positivi anche minimi, quando lo si è applicato per raggiungere obiettivi; sicuramente all’inizio il percorso richiedeva più tempo, ma da pochi mesi a questa parte ho acquisito ulteriori competenze, che hanno permesso a questo approccio formativo di realizzarsi in tutta la sua potenza, portando enormi risultati in pochissimo tempo. Consiglio a chiunque abbia degli obiettivi lavorativi, sportivi, personali, di sperimentare la forza di questo metodo.

 

Keyla lavorava in una scuola come insegnante, dopo le tante ricerche fatte, cambiò il modo di spiegare e introdusse contenuti nuovi, che riguardavano un allenamento alla felicità, da mettere in atto prima di studiare. Presto questa notizia arrivò agli altri insegnanti e al preside della scuola, il quale parlò alla fanciulla e la ammonì perché non riteneva utili le sue innovazioni. Purtroppo le idee rivoluzionarie non sono mai ben accolte perché le persone preferiscono non cambiare e non mettere in discussione l’assetto di cose che apparentemente funzionano. Keyla chiaramente fu triste per il rimprovero e soprattutto perché dovette rinunciare al suo modo innovativo di fare lezione. Accadde però che nei giorni seguenti gli studenti non erano più volenterosi di studiare nel modo convenzionale, così decisero di fare una protesta per difendere il nuovo modo di fare lezione ideato da Keyla, che gli aveva portato risultati positivi in tutte le materie. Dopo la protesta ci fu una riunione e anche gli altri professori dovettero ammettere che nel periodo in cui Keyla stava sperimentando le sue lezioni, gli allievi erano migliorati in tutte le materie ed erano più volenterosi. Il preside allora si scusò con Keyla e le propose di ampliare le sue lezioni anche agli altri insegnanti, cosicché quel modo di studiare sarebbe stato adottato anche per le altre materie. Grazie a questo cambiamento la qualità dello studio degli studenti migliorò nettamente e sia professori che alunni andavano a scuola felici e soddisfatti. Questa storia insegna che avere pregiudizi verso idee nuove costa non solo a chi ha creato l’idea, ma anche a tutti coloro che potrebbero trarne giovamento, però finché non la provano non possono saperlo.

Questa settimana se vai sulla pagina Laura Khasiev Neurotrainer puoi trovare un video relativo al Neurotraining Khasiev Method, che ho cercato di descrivere in maniera sintetica. Per maggiori informazioni e approfondimenti contattare in privato attraverso la pagina, o il profilo FB Laura Khasiev o l’indirizzo mail laura.khasiev@live.it.

Inoltre è possibile visitare il sito: www.neurotrainingkhasiev.com

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