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LE BARACCHE SUL TEVERE, TRA PONTE MILVIO E PONTE DUCA D’AOSTA

(***) – AG.RF 19.11.2015 (ore 17:29)

(riverflash) – Vigili urbani sulla riva destra del Tevere, nel tratto tra ponte Milvio e ponte Duca d’Aosta. In 10 giorni su quella riva del fiume è nata una baraccopoli. Un rifugio per persone senza casa che a Roma occupano gli spazi vuoti perché non hanno altre alternative. Persone che rischiano la vita in caso di esondazione. Non si tratta solo di nomadi, ma anche di migranti. Come negli anni ’80 veniva occupata da un popolo multietnico la dismessa fabbrica di pasta Pantanella sulla Casilina, oggi il malessere si è trasferito sul greto del fiume, a volte servendosi dei ponti per avere un tetto sulla testa. Una grande metropoli non dovrebbe tollerare insediamenti abusivi e degradati come quelli sul Tevere. Il problema è che tra i nomadi molti sono cittadini italiani e votano. Un bel serbatoio di voti che spesso va verso sinistra. A Ponte Milvio, Municipio XV, governa il PD, dopo anni di AN, e le istanze del comitato cittadini di Ponte Milvio vengono tenute in grande considerazione. villa bau panoramicaGuai ad aprire un’iniziativa che bonifichi la riva destra del Tevere. Ci hanno provato per primi quelli di Villa Bau, con parco per cani e annessa piscina, ma senza i vantaggi dei Punti Verdi. I cittadini di Ponte Milvio l’hanno fatta chiudere più volte, adducendo il pretesto di musica assordante. Diciamo pretesto perché i gestori della struttura hanno vinto la causa al TAR del Lazio, ma ormai il degrado aveva distrutto il parco dei cani.

Un colpo di mano con i guanti bianchi, ma determinante.

Quasi sotto la Torretta del Valadier, dove Massenzio venne ferito a morte, nella primavera 2013 fu inaugurata Riva Nord. riva nord bar piscinaUna struttura mobile, che veniva smontata in inverno, ma molto elegante. Piscina, bar per prime colazioni, pranzo a buffet, cena alla carta e aperitivi con buffet al costo irrisorio di 5 euro. A testimonianza che i partiti tradizionali si muovono in modo simile, Riva Nord non finisce la sua prima estate, arrivano i “Rangers” di Renata Polverini (ex AN) a chiuderla. È territorio dell’Ente Tevere, dipendente della Regione Lazio, non di Roma Capitale. Oggi il posto è abbandonato, rifugio di sbandati e postazione di pescatori romeni.

Riva Nord faceva concorrenza ai locali di ponte Milvio, che avevano investito sulla licenza e non volevano guastafeste arrivati da altri quartieri.

circolino pmNell’estate 2014, sul lato destro della Torretta, era sorta una struttura in legno, che offriva aperitivi, cena, discoteca e anche partite di calcio balilla. Si chiamava CircOlino e rimase aperto 15 giorni a settembre. Dava fastidio ai cittadini allergici ai rumori ma tolleranti verso l’aumento dei furti e all’igiene che non c’è. Forse meritano le baracche e i detriti che ogni domenica lascia il mercatino.baracche tevere

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