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LAZIO – INTER 2 A 3: I BIANCOCELESTI “SI SUICIDANO” ALL’OLIMPICO E SONO FUORI DALLA CHAMPIONS – ESPULSO LULIC

AG.RF.(redazione). 21.05.2018

“riverflash” – In uno stadio Olimpico stracolmo, proprio davanti ai tifosi biancocelesti che erano accorsi per sostenere la propria squadra in una partita “fondamentale”, per l’accesso in Champions, la Lazio ha perso la testa, facendosi battere dall’Inter per 3 a 2: si è trattato di una gara a dir poco folle che ha condannato la squadra di Inzaghi, che aveva ben 2 risultati utili (vittoria o pareggio), per tornare a giocare nella prestigiosa competizione europea. Con il colpo di testa di Vecino all’81esimo, l’Inter ha dunque agganciato la Lazio a 72 punti, ma in virtù degli scontri diretti, a passare sono gli uomini di Spalletti, con una rimonta finale, sulla quale nessuno avrebbe scommesso. Eppure era iniziata bene per gli uomini di Inzaghi, che erano andati in vantaggio già al ‘9 minuto, grazie ad un autogol di Perisic: il primo tempo è stato giocato a ritmi altissimi da entrambe le squadre: dopo pochi minuti però, l’Inter avrebbe potuto già pareggiare, quando Cancelo ha rubato palla nella trequarti e lanciato Icardi a tu per tu con Strakosha, ma il capitano nerazzurro manda clamorosamente sul fondo. Dall’altra parte un indiavolato Milinkovic-Savic colpisce in pieno il palo su punizione dal limite e l’Inter, pareggia sfruttando un calcio d’angolo, a seguito del quale, D’Ambrosio si avventa su un pallone calciato da Brozovic sul secondo palo e chiama alla grande parata Strakosha, sulla ribattuta l’esterno interista infila in acrobazia. Nel finale del primo tempo, c’è stato un veloce contropiede dei padroni di casa innescato al limite della propria area da Felipe Anderson che serve Lulic e dopo una corsa frenetica di ambedue i giocatori, Felipe Anderson, riporta in avanti i biancocelesti. Interisti a testa bassa negli spogliatoi e secondo tempo con ritmi decisamente più bassi. Ma con il passare dei minuti, gli uomini di Spalletti hanno iniziato a prendere coraggio, guadagnando metri, fino all’episodio  calcio di rigore assegnato dall’arbitro Rocchi, per un fallo di mano di Milinkovic – Savic per una fallo di mano: viene quindi chiesto di consultare il var e a seguito di ciò, l’arbitro torna sui suoi passi, facendo cenno che non è rigore. Ma questo non è altro che il preludio di ciò che accadrà al Al 32′:  De Vrij atterra platealmente Icardi in area, questa volta non c’è nemmeno bisogno di guardare lo schermo: è rigore netto, trasformato da Icardi. Pochi secondi dopo, la Lazio è visibilmente scossa e Lulic, già ammonito, stende malamente Brozovic  e Rocchi non può che estrarre il rosso per il giocatore biancoceleste. Lazio in 10 dunque e mancano meno di 10 minuti alla fine. Al 36esimo la svolta: calcio d’angolo per l’Inter, Brozovic calcia teso sul primo palo dove Vecino (36′) salta più in alto di tutti e infila la porta di Strakosha, facendo letteralmente esplodere i tifosi nerazzurri presenti all’Olimpico e gettando nella disperazione gli uomini di Inzaghi che non sono più riusciti a recuperare. Ed è finita nel peggiore dei modi: con i biancocelesti distrutti sia in campo che i panchina, consapevoli di aver perso una ghiottissima occasione. “E’ stata una grandissima beffa, rimarrà negli anni: abbiamo subito una sconfitta immeritata”, ha dichiarato il tecnico biancoceleste a fine partita. “Mi dispiace per come è finita la stagione, ha aggiunto, stasera avremmo meritato di più, peccato, abbiamo fatto un finale di stagione ottimo, anche stasera non meritavamo di perdere, ma a volte il calcio è crudele. Dopo 55 partite giocate eravamo stanchi, e gli infortuni ci hanno condizionato: Immobile aveva fatto solo 3 allenamenti: ora il mercato deve essere un punto di partenza ”. Entusiasmo incontenibile invece, quello di Spalletti, che non ha voluto però, presentarsi in conferenza stampa.

LAZIO – INTER 2-3 (2-1)
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Filipe, De Vrij (39’st Nani), Radu (31’st Bastos); Marusic, Murgia, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Felipe Anderson, Immobile (30’st Lukaku). A disp: Guerrieri, Vargic, Patric, Lukaku, Basta, Wallace, Caicedo, Caceres, Di Gennaro. All.Inzaghi.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D’Ambrosio (Ranocchia al 36′ s.t.); Vecino, Brozovic; Candreva (Eder al 16’st), Rafinha (Karamoh al 23’st), Perisic; Icardi. A disp.: Padelli, Berni, Lisandro, Gagliardini, Ranocchia, Borja Valero, Santon, Dalbert, Pinamonti. All. Spalletti.
MARCATORI: 9′ pt Marusic. 29’pt D’Ambrosio, 41’pt Felipe Anderson, 33’st rig. Icardi, 36’st Vecino.
ARBITRO: Rocchi.
NOTE: espulsi Lulic (L) per doppia ammonizione al 79′ e Patric (L) dalla panchina per proteste. Ammoniti Brozovic (I), Miranda (I), Luis Felipe (L), Lucas Leiva (L), D’Ambrosio (I), Strakosha (L), Vecino (I).

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