16 Ago 2013
LA LORENZIN DICHIARA GUERRA AL FUMO CON L’AIUTO DEI PARLAMENTARI
“riverflash” – 8Omila morti l’anno: è una cifra che fa spavento e si riferisce ai decessi per il fumo, prima causa di morte in Europa. La denuncia arriva del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che sta portando avanti un vera e propria battaglia contro il fumo, anche quello passivo, che mina la salute anche dei giovanissimi, visto che “oggi si comincia a fumare sin dall’età di 12 anni. Dunque occorre reagire e contrastare questa tendenza e l’ultima norma presentata in merito, ne è la prova: “il fumo va vietato anche negli spazi aperti, nella scuole e va vissuto come un divieto che può salvare una vita”. Ma Da dove partire per raggiungere questo obiettivo? Sicuramente dall’informazione, soprattutto delle famiglie, che spesso sottovalutano i rischi ai quali vanno incontro, specialmente i giovanissimi, fumando fin dalla pre-adolescenza. Il fumo è la prima causa di tumore al polmone: questo va spiegato ai giovani e va ripetuto costantemente, con campagne pubblicitarie informative, con continue raccomandazioni in casa e possibilmente dando il buon esempio ai propri figli, smettendo di fumare perché è quasi scontato che un ragazzo voglia “provare” a fumare qualora i suoi genitori già lo facciano da tempo in casa, magari proprio davanti a loro. La percentuale dei tumori legati al fumo, è arrivata oggi al 30%, un numero che fa paura. Per questo la Lorenzin ha presentato recentemente (il 26 luglio scorso), una proposta, attualmente in discussione nel Consiglio dei Ministri, in merito allo stop al fumo anche in auto, in presenza di donne in gravidanza e di minori… La norma è già stata diffusa nei Paesi europei ma il ministro preferisce ora che ci sia un dibattito parlamentare in merito, per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica.