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LA FALSA PARTENZA DELLA “SOLITA” ROMA: 0 A O A VERONA NELLA PRIMA DI CAMPIONATO

AG.RF.(redazione).20.09.2020

“riverflash” – Delusione Roma: i giallorossi nella prima di campionato a Verona, non vanno oltre lo 0 a 0, spagnendo subito gli entusiasmi di chi, contando sulla nuova gestione targata Friedkin, si aspettava un inizio positivo. Sotto gli occhi del nuovo presidente in tribuna e con Edin Dzeko (partente?) in panchina, la squadra di Fonseca ha affrontato ieri la prima di campionato contro il Verona: tanti pali e traverse ma nessun gol. Una Roma bella nel primo tempo, decisamente deludente nella ripresa: positivo l’esordio di Pedro, con Spinazzola a fasi alterne, tra meravigliose giocate e ingenui errori e il “solito” problema della finalizzazione sotto porta (tante occasioni sprecate), contro una squadra che nel primo tempo ha subito la pressione dei giallorossi, ma nel secondo tempo ha spinto tantissimo ed ha anche “rischiato” di vincere. Fin troppo evidente è stato il disagio per la mancanza di Dzeko, con Mkhitaryan al centro dell’area che in verità ha fatto “il suo”, con Mirante al posto di Pau Lopez, Cristante al centro della difesa, aspettando Smalling che si spera possa vestire di nuovo la maglia giallorossa, mentre Juric era in piena emergenza, non potendo disporre del nuovo acquisto Favilli e di Lazovic fuori causa: in difesa l’ex romanista Cetin. Nel primo tempo la partita è stata a senso unico: i giallorossi si sono resi pericolosi con improvvise verticalizzazioni e tante, troppe occasioni sprecate: l’assenza di un centravanti si è fatta sentire e Mkhitaryan non è stato in grado di eguagliare il “gigante” Dzeko: è stata una girandola di emozioni ma i gol non si sono visti el le due squadre sono andate a riposo a reti inviolate. Nel secondo tempo poi, il ritmo del match si è alzato notevolmente, Il Verona ha iniziato a pressare e rendersi pericoloso e i giallorossi sono subito apparsi meno dominanti: i gialloblù hanno quindi approfittato del momento ed hanno sfiorato il vantaggio al 65esimo con un colpo di testa di Di Carmine, alto di poco sopra la traversa. Fonseca inizia a preoccuparsi, la partita non si sblocca, servono cambi e quindi il mister richiama in panchina l’esausto Karsdorp  (che ieri ha corso tantissimo) mandando in campo Santon e Kluivert al posto di Pellegrini. Gli utlimi 10 minuti sono stati per “cuori forti” (ma la Roma non è affatto nuova a queste situazioni…): all’86’ Spinazzola si inventa una conclusione al volo da fuoriclasse ma la palla batte sulla traversa. Tra pali e traverse, è finita così una partita a tratti anche divertente, con un punteggio di parità, che sicuramente fa più comodo al Verona che alla Roma. “Ho deciso io di lasciare Edin in panchina – ha commentato Fonseca a fine partita – non si può dire che con lui avremmo vinto, abbiamo fatto un ottimo primo tempo sbagliando 4-5 occasioni da gol, se avessimo segnato subito la partita sarebbe cambiata”.  Parole forse condivisibili: sta di fatto che la storia non si fa con i se e con i ma….

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