Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

INTERCETTAZIONE, IL MEDICO A CROCETTA: “LA BORSELLINO VA ELIMINATA COME SUO PADRE”

094804117-5377b6af-d9ea-4ece-932a-7f6c5fe869ca

AG.RF.(redazione).17.07.2015

“riverflash” – Una vera e propria bufera si è abbattuta sul presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, per una presunta intercettazione telefonica con il suo medico personale Matteo Tutino (ora agli arresti domiciliari) in quale avrebbe detto (secondo quanto riporta l’espresso), che la figlia di Paolo Borsellino, il magistrato ucciso dalla mafia nel 1992, andava eliminata. La telefonata risalirebbe al 2013, quando Lucia Borsellino era assessore alla Sanità, ma la procura smentisce e Crocetta in lacrime replica: “Vogliono farmi fuori”. Il governatore della Sicilia dunque, avrebbe ascoltato senza replicare e afferma di non aver sentito quella frase “altrimenti avrei reagito con durezza, sono addolorato e sconvolto”, mentre la Borsellino afferma: “Mi sento offesa, provo vergogna per loro”. Una faccenda complicata, tutta ancora da verificare e dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è subito arrivata una telefonata di solidarietà alla Borsellino: il Capo dello Stato sarà domani a Palermo in occasione della cerimonia dell’Anm di commemorazione del giudice Paolo Borsellino e della veglia serale di solidarietà. Nel frattempo dal Pd, Davide Faraone, braccio destro di Renzi in Sicilia, avevea chiesto un passo indietro del governatore. “Le dimissioni di Crocetta sono un atto dovuto, occorre andare subito a nuove elezioni”. Anche Matteo Renzi ha chiamato subito la Borsellino per comunicarle la sua solidarietà, così come il presidente del Senato, Pietro Grasso. Ora dunque, l’indagine è solo all’inizio e promette un autunno caldissimo nei palazzi del potere palermitano. Ma il primo effetto è arrivato proprio con le dimissioni di Lucia Borsellino, per scelta etica e perché ha scoperto di essere bersaglio delle offese del medico personale del suo presidente. Il segnale arriverà forte e chiaro: né Lucia, né i suoi familiari parteciperanno quest’anno alla commemorazione della strage di via D’Amelio.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*