AG.RF.(redazione).18.03.2019
“riverflash” – In controtendenza all’andamento generale balzano i prezzi delle verdure che fanno segnare un aumento del 18,4% rispetto allo scorso anno per effetto del clima pazzo che ha sconvolto i raccolti e ridotto le disponibilità sui mercati. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sull’inflazione a febbraio nel sottolineare peraltro che è diversa la situazione per le produzioni frutticole come le clementine con prezzi all’origine per i produttori molto bassi, su valori inferiori ai 20 centesimi di euro al chilogrammo. Sulle verdure – sottolinea la Coldiretti – si scontano gli effetti dell’ondata di maltempo che ha colpito la Penisola con gelo, neve e vento danneggiando verdure e serre alla quale è seguita una anomala ondata di calore che sta mandando ora in tilt le coltivazioni di ortaggi con l’anticipazione delle primizie mentre mandorli e albicocchi sono in fiore e i peschi pronti a sbocciare. Gli agricoltori stanno facendo i conti con una forte riduzione della produzione sulla quale si innescano fenomeni speculativi sui prezzi per colpa delle distorsioni di filiera a scapito dei consumatori e dei produttori. I cambiamenti climatici colpiscono le imprese agricole con lo sconvolgimento dei normali cicli colturali che impattano sul calendario e sulle disponibilità con effetti concreti anche per i consumatori che sono costretti a fare i conti con le fluttuazioni anomale dell’offerta e dei prezzi dei prodotti che mettono nel carrello della spesa.
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