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IL TITOLO FACEBOOK CROLLA NUOVAMENTE IN BORSA TRAVOLTO DALLO SCANDALO DI CAMBRIDGE ANALITICA

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AG.RF.”redazione).28.03,2018

“riverflash” – L’Unione Europea insiste e vuole sapere sei i cittadini siano stati coinvolti in merito alla raccolta dati della società britannica e ciò accade mentre Zuckerberg “snobba” la commissione del Parlamento britannico ma si prepara a testimoniare al Congresso americano. Da Bruxelles fanno sapere che facebook ha due settimane di tempo per chiarire appunto, se  i dati di 50mln di utenti, siano finiti nelle mani di Cambridge Analytica, la società britannica di consulenza politica sospettata d’aver cercato di manipolare il consenso nel voto presidenziale Usa, nel referendum sulla Brexit e in varie altre elezioni. Ma cosa rischia ora il noto social? Se l’Antitrust dovesse accertare che non è stata protetta la riservatezza di milioni di americani, facebook rischierebbe una maxi multa. D’altronde questa situazione non poteva non avere ripercussioni sui titoli tecnologici a Wall Street, e a farne le spese è soprattutto Twitter che alla fine della giornata ha perso il 12,03%: Facebook invece, 4,92%, Google il 4,47%, Microsoft il 4,6%, Amazon il 3,78%, Apple il 2,56%. Dall’inizio dello scandalo Facebook ha perso oltre 80 miliardi di dollari in termini di capitalizzazione, con il titolo che ha perso complessivamente il 18% del suo valore. Si tratta di duro colpo anche alla ricchezza personale di Mark Zuckerberg che ad oggi è arrivato a perdere 14 miliardi di dollari. Nel frattempo egli sta continuando a scusarsi sui giornali e acuni giorni fà ha acquistato delle pagine sui principali quotidiani statunitensi e del Regno Unito per chiedere scusa agli utenti di Facebook, dopo lo scandalo Cambridge Analytica: “Abbiamo la responsabilità di proteggere i vostri dati. Se non ci riusciamo, non vi meritiamo”, aveva scritto il fondatore di Facebook”, rassicurando anche tutti gli utenti sul fatto che “non ci sarà mai più un’applicazione in grado di violare i dati degli account personali”.

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