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IL MONDO DEL BASKET PIANGE LA SUA STELLA: KOBE BRYANT E’ MORTO PRECIPITANDO CON L’ELICOTTERO

AG.RF (redazione).27.01.2020

“riverflash” – Non ci credo, non ci posso credere” è questa la notizia che ha scosso il mondo Nba: la stella, il mito, l’uomo “buono” Kobe Bryant è morto ieri a 41 anni, precipitando con l’elicottero in California. La notizia si è subito diffusa e i giocatori di tutte le squadre hanno subito manifestato il  proprio dolore e l’incredulità per l’improvvisa tragedia.  avvenuta in California. Bryant, 41 anni, ha perso la vita nello schianto dell’elicottero su cui viaggiava. Con lui c’erano altre persone, tra cui l’adorata figlia Gigi, una compagna della figlia, un genitore e il pilota. Proprio ieri mattina, prima della tragedia, un post su fcebook con cui si complimentava con LeBron James che lo aveva superato come terzo realizzatore della storia. Dall’azzurro Marco Belinelli a Dwyane Wade, da Joel Embiid a José Barea, tutti i giocatori, a prescindere da maglia e nazionalità, sono uniti nel dolore. “”E’ una tragedia, perdiamo un grande sportivo, un grandissimo campione” ha commentato Dino Meneghin, icona della pallacanestro. “Io l’ho conosciuto a metà anni ’90 a Milano e per alcuni giorni l’ho accompagnato anche agli allenamenti dove ho avuto modo di apprezzare un grande professionista: sono rimasto stupito dalla sua dedizione e professionalità. E ancora prima avevo conosciuto suo padre quando giocava a Rieti. Kobe era davvero un grande giocatore”. Anche Dan Peterson ha voluto ricordare l’amico campione” Questa è una notizia inaccettabile: A parte la sua grandezza come giocatore posso dire che era molto legato e riconoscente all’Italia dove aveva appreso l’impostazione del basket e imparato i fondamentali”. “Io… non ci voglio credere….. ditemi che non è vero!! Che non può finire tutto così!!” è stato il tweet della campionessa di nuoto Federica Pellegrini. “Onorato di averti conosciuto, Campione dentro e fuori dal campo! R.I.P” scrive Francesco Totti su Instagram, postando una foto che lo ritrae con la stella dei Lakers. “No Kobe no, …!” il commento su Facebook del capitano della nazionale italiana di pallavolo, Ivan Zaytsev. Kobe era nato negli Stati Uniti, a Philadelphia, ma ha trascorso parte dell’infanzia e dell’adolescenza (dai 6 ai 13 anni) in Italia al seguito del padre Joe, anche lui giocatore di pallacanestro, visto nel nostro paese con le canotte di Pistoia, Rieti, Reggio Calabria e Reggio Emilia. Parlava fluentemente la nostra lingua ed era un gran tifoso del Milan.

Fonte: adnkronos

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