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Il massacro di Khojaly, nel 1992 una cittadina azerbaigiana fu distrutta, uccisi 613 suoi abitanti

mammadov-azerbaigianodi Fuzuli Mammadov

Sono passati 26 anni dal massacro di Khojaly commesso dall’Armenia contro l’Azerbaigian. Il massacro di Khojaly non è stato solo un crimine contro gli Azerbaigiani, ma soprattuttouna tragedia umana contro l’intera umanità.

Questa tragedia non è accaduta 100 anni fa o nel Medioevo. Questa tragedia è stata commessa 26 anni fa, davanti agli occhi di tutto il mondo. Il fatto che una città sia stata cancellata dalla terra nel XX secolo è da considerarsi una macchia nera, una vergogna per il mondo e per l’umanità,seppellendo di fattocon la morte di civili innocenti,i diritti internazionali.

Al momento, i paesi europei sono tra i leader nel mondo.Le società e gli Stati europei sono sempre stati sensibili ai principi del diritto internazionale, dei diritti umani e della libertà, ed hanno sempre dato importanza a questo fatto.

Per questo motivo, ad oggi non èchiaro che un tale evento orribile non abbia ancora avuto una valutazione approfondita, con un riscontro legale o politico da parte degli stati europei.

khojaly-genocidePerché nel febbraio del 1992, fu violato il diritto alla vita ed alla proprietà di 613 abitanti di Khojaly. Loro hanno perso la loro vita, le loro terre, le loro case, hanno vissuto una tragedia umana.

Tuttavia, la comunità internazionale non ha ancora prestato molta attenzione a questo atto di violenza.

Ricordiamo che furono uccisi 613 abitanti di Khojali, tra cui 6 bambini, 106 donne, 70 anziani e anziane, 8 famiglie furono completamente distrutte, 25 bambini hanno perso entrambi i genitori, 130 bambini hanno perso un genitore a seguito del genocidio di Khojaly avvenuto nella notte del 25 al 26 febbraio 1992.  487 persone sono rimaste ferite, tra cui 76 bambini. 1275 persone furono catturate. Il destino di 150 prigionieri, tra cui 68 donne e 26 bambini, è ancora sconosciuto.

Faccio appello all’Europa, così come ai principali stati europei, al popolo italiano ed ai mass media italiani, per tenere questo massacro focalizzato, ben presente,portandolo possibilmente sempre all’ordine del giorno e per essere valutato legalmente. Mi auguro che questo evento abbia il suo giusto valore legale e politico in modo che l’umanità non si vergogni di nuovo…

Fuzuli Mammadov

Capo della Fondazione Culturale degli Azerbaigiani Mondiali, il primo vicepresidente del Congresso degli Azerbaigiani in Europa

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