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IL M5S ESPELLE DUE SENATORI (DE FALCO E DE BONIS) E DUE EUROPARLAMENTARI (VALLI E MOI)

AG.RF 31.12.2018 (ore 16:01)

(riverflash) – Il M5S espelle due senatori e due europarlamentari. Una scelta dolorosa, soprattutto al Senato, dove i numeri sono piuttosto stretti per la maggioranza, ma la coerenza è stata più importante dei calcoli politici. Questo il commento su twitter di Luigi Di Maio, vicepremier e leader del M5S: “Tutti sono importanti, nessuno è indispensabile. Oggi i probiviri si sono espressi con provvedimenti duri e giusti. Chi non sostiene il contratto di Governo è fuori dal MoVimento. Il rispetto degli elettori viene prima di tutto”.

I nomi degli espulsi sono i senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis, e gli eurodeputati Marco Valli e Giulia Moi.

Gregorio De Falco, ex-ufficiale della Capitaneria di Porto, divenne famoso nella triste serata del 18 gennaio 2012, quando da Livorno richiamò al suo dovere Francesco Schettino intimandogli: “ascolti: c’è gente che sta scendendo dalla biscaccina di prua. Lei quella biscaccina la percorre in senso inverso, sale sulla nave e mi dice quante persone e che cosa hanno a bordo”. La nave da crociera che comandava Schettino, la Costa Concordia, stava inabissandosi davanti all’isola del Giglio. Il senatore De Falco aveva votato contro il Decreto Sicurezza. Diversa la situazione per il senatore Saverio De Bonis, eletto in Basilicata per il suo primo mandato in Parlamento. Il portavoce M5S nel 2017 è infatti stato condannato in appello dalla Corte dei Conti a un risarcimento per la Regione di 2800 euro più le spese legali. L’accusa era quella di aver dichiarato di essere un “giovane imprenditore (ovvero attivo da meno di 5 anni)” per poter ricevere fondi pubblici, mentre in realtà la sua azienda era nata 8 anni prima.

Per De Falco un problema ideologico, per De Bonis un tentativo di truffa.

Solo un richiamo dei probiviri pentastellati per il senatore Lello Ciampolillo, in divergenza su temi com la TAP e la ricostruzione del viadotto Morandi a Genova. Il collegio dei probiviri del M5S ha invece archiviato i procedimenti disciplinari per i senatori Virginia La Mura e Matteo Mantero. Mentre, sugli altri due senatori dissidenti, Paola Nugnes e Elena Fattori, il M5S sottolinea come i procedimenti disciplinari siano ancora pendenti.

Anche due europarlamentari a 5 stelle sono stati espulsi. Imbarazzante la vicenda del milanese Marco Valli , che si era attribuito una laurea alla Bocconi, in effetti mai presa. Anche Renzo Bossi detto “Il Trota” si attribuì una falsa laurea, presa peraltro in Albania e Non alla prestigiosa Bocconi.

Infine Giulia Moi, eletta in Sardegna, da febbraio 2018 si era autosospesa dal gruppo 5 stelle di Bruxelles. A ottobre scorso è stata sanzionata dal Parlamento Ue per “molestie psicologiche” nei confronti del suo assistente.

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