AG.RF 01.11.2019
(riverflash) – Camminare a contatto con la natura fa bene allo spirito e al corpo, perché il Cammino di San Pietro Eremita non è solo un pellegrinaggio sulle orme di un santo, ma è anche trekking. Un percorso che coinvolge due regioni, Abruzzo e Lazio, e, quattro province, L’Aquila, Rieti, Roma, Frosinone. Gli anelli sono legati alla storia del santo che inizia nell’anno 1000 a Rocca di Botte e finisce a Trevi nel Lazio il 30 agosto del 1052. La canonizzazione avvenne il 10 ottobre 1215. In giovanissima età si trasferì a Tivoli perché rifiutò un matrimonio combinato da parte della famiglia. A Tivoli fu soprannominato “il cavaliere itinerante”…….
Il Cammino di San Pietro Eremita racchiude 3 itinerari ad anello a formare altrettanti cammini autonomi. Il percorso di oltre 200 chilometri tra Lazio e Abruzzo su cui fu impegnato il santo predicatore nell’XI secolo. I cartelli segna-tappa con i colori bianco-azzurri e il simbolo della croce azzurra individuano i comuni aderenti all’Associazione “Cammino San Pietro Eremita”, nata nel 2017 per valorizzare il percorso e le località interessate.
Anche per il Cammino di san Pietro Eremita esiste una specifica Credenziale che attesta il passaggio del pellegrino o camminatore.
La Credenziale viene rilasciata a coloro che intendono effettuare un pellegrinaggio a piedi, in bicicletta o a cavallo e che s’impegnano ad accettarne il senso e lo spirito.
La Credenziale del pellegrino va richiesta almeno 3 settimane prima della partenza per consentirne l’invio per posta.
Il servizio d’invio è gratuito a cura dell’Associazione cammino di san Pietro Eremita, è gradita un’offerta per coprire le spese di spedizione.
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