10 Nov 2019
Guida Michelin 65ª edizione: conquista le 3 stelle Enrico Bartolini, con il ristorante al MUDEC di Milano
AG.RF 10.11.2019
(riverflash) – I grandi chef italiani riuniti il 6 novembre al Teatro Municipale di Piacenza per la 65ª edizione della Guida Michelin Italia, con il Bel Paese che si conferma secondo più stellato al mondo. Grande protagonista dell’evento Enrico Bartolini, 40 anni toscano. È lui lo chef che ha riportato le tre stelle Michelin a Milano dopo ben 25 anni, assegnate al prestigioso ristorante che porta il suo nome all’interno del Mudec – Museo delle Culture di Milano. Classe 1979, originario di Castelmartini, in provincia di Pistoia, Enrico Bartolini è l’uomo dei record. La terza stella nella Guida Michelin 2020 si va, infatti, ad aggiungere alle due stelle appena assegnate al “Glam” di Venezia e agli altri suoi ristoranti stellati, ovvero il “Casual Ristorante” a Bergamo Città Alta, “La Trattoria Enrico Bartolini” nel cuore della Maremma toscana, la “Locanda del Sant’Uffizio” situata all’interno del Relais del Sant’Uffizio a Cioccaro di Penango, in provincia di Asti, e il “Poggiorosso” presso Borgo San Felice, nel comune di Castelnuovo Berardenga, alle porte di Siena.
Per la bellezza di 8 stelle in totale. Un primato assoluto in Italia, che lo consacra come uno dei migliori chef a livello internazionale.
Ambizione, intuito, creatività e passione smisurata per la cucina hanno portato Enrico Bartolini a distinguersi dapprima all’estero, nelle cucine di Paolo Petrini a Parigi e di Mark Page a Londra, poi in Italia sotto la guida di Massimiliano Alajmo e nella gestione del ristorante “Le Robinie Bistrot” nell’Oltrepò Pavese dove, a 29 anni, lo chef toscano ha conquistato la sua prima Stella Michelin.
Nel 2010 Bartolini vola alla conquista della seconda stella, guadagnata all’età di 33 anni al “Dodici24 Quick Restaurant” a Cavenago Brianza, a pochi minuti da Milano.
La città meneghina è il posto perfetto per cimentarsi in nuove sfide imprenditoriali e gastronomiche, così lo chef toscano sceglie il capoluogo lombardo per una delle sue avventure più impegnative e stimolanti. Nell’aprile del 2016 apre il “Ristorante Enrico Bartolini” al terzo piano del MUDEC, occupandosi anche della gestione del bar-bistrot.
Quello stesso anno inaugura il “Casual Ristorante” a Bergamo e prende in gestione i ristoranti “La Villa” e la “Trattoria Toscana”, rinominata “La Trattoria Enrico Bartolini”, dell’esclusivo resort “L’Andana”, a Castiglione della Pescaia, nel cuore della Maremma. Fino ad approdare a Venezia, dove dà vita al “Ristorante Glam”, nuova ed esclusiva meta gourmet della Serenissima.
Con il nuovo ambito riconoscimento conferitogli dalla Guida Michelin 2020, lo chef toscano riporta finalmente le tre stelle a Milano, dopo oltre 25 anni. La città, infatti, lo perse quando nel 1993 Gualtiero Marchesi chiuse il locale di via Bonvesin de la Riva per andare in Franciacorta.
Questi i verdetti espressi dalla 65esima edizione della guida Michelin diretta in Italia da Sergio Lovrinovich e a livello internazionale da Gwendal Poullennec. Nell’edizione 2018 erano stati 367 i ristoranti stellati, di cui 318 con una stella, 39 con due stelle, 10 con tre stelle.
Nei giorni scorsi, erano stati svelati i 266 ristoranti Bib Gourmand d’Italia della Guida Michelin, cioè quei locali che si sono distinti per il loro rapporto qualità/prezzo e in cui è possibile mangiare un menù completo spendendo meno di 35 euro.
Ecco, innanzitutto, i premi speciali assegnati dalla Guida Michelin 2020:
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Premio Passion for Wine: Rino Billia de Le Petit Restaurant, a Cogne
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Premio Servizio di Sala 2020: Sara Orlando della Locanda di Orta, a Orta San Giulio
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Premio Chef Mentor 2020: Gennaro Esposito di Torre del Saracino, a Vico Equense
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Premio Giovane Chef 2020: Davide Puleio de L’alchimia, a Milano.
Di seguito, invece, vi riportiamo i ristoranti che hanno perso una stella dal 2019 al 2020:
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Locanda Margon, a Ravina (da 2 stelle a 1 stella)
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Al Sorriso, a Soriso (da 2 stelle a 1 stella)
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Casa Vissani, a Baschi (da 2 stelle a 1 stella)
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Locanda Don Serafino, a Ragusa (da 2 stelle a 1 stella)
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I Due Buoi, ad Alessandria (da 1 stella a 0)
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San Marco, a Canelli (da 1 stella a 0)
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Pomiroeu, a Seregno (da 1 stella a 0)
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La locanda del Notaio, a Pellio Intelvi (da 1 stella a 0)
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Locanda Stella d’Oro, a Soragna (da 1 stella a 0)
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Poggio Rosso, a Castelnuovo Barardegna (da 1 stella a 0)
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Winter Garden by Caino, a Firenze (da 1 stella a 0)
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Relais Blu, a Massa Lubrense (da 1 stella a 0)
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Mosaico, a Ischia (da 1 stella a 0)
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Vairo del Volturno, a Vairano Paenora (da 1 stella a 0)
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Caffè Les Paillotes, a Pescara (da 1 stella a 0)
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La Sponda, a Positano (da 1 stella a 0)
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Alpes, a Sarentino (da 1 stella a 0)
I nuovi ristoranti stellati della Guida Michelin 2020:
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Nuovi ristoranti una stella Michelin:
Da Gorini, a Bagno di Romagna
Iacobucci, a Castel Maggiore
Apostelstube, a Bressanone
L’asinello, a Castelnuovo Berardenga
Santa Elisabetta, a Firenze
Gucci Osteria da Massimo Bottura, a Firenze
Virtuoso – Tenuta le Tre Virtù, a Lucigliano
Lunasia, a Viareggio
Petit Royal, a Courmayeur
Glicine, a Amalfi
Monzù, a Capri
La Tuga, a Ischia
George Restaurant, a Napoli
Il Flauto di Pan, a Ravello
Josè Restaurant, a Torre del Greco
Idylio by Apreda, a Roma
Atelier, a Domodossola
Fre, a Monforte d’Alba
Condividere, a Torino
Casamatta, a Manduria
Memorie di Felix Lo Basso, a Trani
Otto Geleng, a Taormina
Zash, a Riposto
Impronte, a Bergamo
L’aria, a Blevio
Villa Naj, a Stradella
L’Alchimia, a Milano
It Milano, a Milano
Storie d’Amore, a Borgoricco
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Nuovi ristoranti due stelle Michelin: