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Gli high diver tornano a dare spettacolo, Popovici e Iffland si tuffano… sottoterra! [VIDEO]

I tuffatori dalle grandi altezze scalpitano per tornare a gareggiare nelle RedBull Cliff Diving World Series, annullate nel 2020 a causa della pandemia, ma pronte a tornare il prossimo anno con il nuovo calendario che sarà emanato nei primi mesi del 2021.

Qua e là però i tuffatori cominciano a “farsi vedere”, come la campionessa dei record australiana Rhiannan Iffland e il cliff diver romeno Constantin Popovici, che hanno completato un’esibizione davvero particolare, in un lago salato 120 metri sotto il livello del mare.

La Salina Turda, in Romania, è una delle più antiche saline del mondo, situato nella regione della Transilvania: il lago sotterraneo presente è otto volte più salato del Mar Adriatico, e quindi l’acqua è particolarmente densa. Iffland e Popovici si sono tuffati da una piattaforma montata appositamente da RedBull, permettendoci di ammirare un paesaggio particolarmente inconsueto: l’assenza di luce naturale, l’erosione dell’acqua salata e il lavoro dei minatori nei secoli – la salina è stata chiusa solo alla fine del diciannovesimo secolo, per essere poi aperta ai turisti – hanno modellato le pareti e gli ambienti rendendo l’atmosfera unica.

Ecco le parole di Rhiannan Iffland: “Possiamo spuntare la casella di un nuovo primato mondiale oggi: il primo tuffo sotterraneo della storia in una miniera salina. È davvero buio nel lago. L’acqua è il 17% più densa di quella marina, quindi l’impatto con la superficie è diverso. È proprio un’esperienza unica impattare l’acqua quando è così salata. La cosa più difficile per me è stata rimettere in marcia la mia mente dopo quest’anno così particolare. Non è stato facile ritrovarmi nella condizione dell’anno scorso, essere in grado di frenare tutte le paure, salire lassù in cima e tuffarmi direttamente.”

Le fa eco Constantin Popovici: “Dato che siamo in una cava è tutto completamente buio. Avevamo delle luci con noi ma comunque non è un ambiente naturale per i tuffi, quindi è stata una situazione molto impegnativa. Sulla piattaforma potevi quasi toccare la parete con la testa o con le mani, quindi è stato un po’ complesso darsi lo slancio per il tuffo nel punto giusto ed evitare l’acqua bassa. È senza dubbio il progetto più spettacolare e psicologicamente impegnativo che abbia mai affrontato nella mia vita e sono davvero orgoglioso di essere il primo cliff diver rumeno a tuffarsi da grandi altezze in Romania. Non abbiamo mai avuto un’opportunità del genere, e sono molto felice che stia succedendo per la prima volta in un posto così iconico come la Transilvania. Sono stato in questa miniera in passato, e potermi tuffare qui è un’occasione che capita una volta nella vita.”

Ecco il video della loro impresa!

 

 

Media per concessione Red Bull Content Pool
Foto: Joerg Mitter

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