Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

FRANCIA: UECOOP, IN ITALIA BENZINA PIU’ CARA DELL’11,4%

AG.RF.(redazione).19.11.2018

OLTRALPE SI RISPARMIANO IN MEDIA 9,4 EURO OGNI PIENO

“riverflash” – Gli italiani pagano in media la benzina l’11,4% in più rispetto ai francesi che invece possono risparmiare oltre 9 euro (9,4) a ogni pieno, mentre sul diesel lo scarto è della metà, pari a 5,36% e 4,4 euro al litro di minori costi sempre a favore dei cugini d’Oltralpe. E’ quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative Uecoop su dati Globalpetrolprices.com in relazione alle proteste che stanno scuotendo la Francia dopo che il governo di Parigi ha annunciato l’aumento delle tasse sul gasolio per 6,5 centesimi al litro e quelle della benzina per 2,9 centesimi a partire dal primo gennaio prossimo. “Ma anche con questi rincari – spiega Uecoop – i carburanti francesi saranno, seppur di pochi centesimi, più convenienti di quelli italiani che rimangono ancora purtroppo quelli in media più cari al mondo con la benzina a 1,65 euro al litro e il diesel a 1,56 euro al litro, pur con differenze fra nord e sud, fra pompe private e quelle dei grandi marchi dell’energia. Un salasso quotidiano per famiglie e imprese in un Paese dove circolano oltre 41,6 milioni di veicoli fra camion, furgoni, auto e bus secondo un’elaborazione Uecoop su dati Unrae. A subire gli effetti del caro benzina – sottolinea Uecoop – sono tutti i comparti dove operano anche le 80mila cooperative presenti in Italia: dai trasporti alla meccanica, dalla farmacia all’elettronica, dagli alimentari ai servizi di assistenza agli anziani e ai disabili con i trasporti e i servizi a domicilio. L’aumento della spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese. L’alto livello dei prezzi dei carburanti rispetto alla grande maggioranza degli altri Paesi europei,  è sempre stato uno degli elementi di svantaggio competitivo per l’economia dell’Italia dove l’88% delle merci viaggia su gomma.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*