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FRANCESCO TOTTI: DICHIARAZIONE D’AMORE ALLA ROMA IN UNA BELLISSIMA LETTERA APERTA

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AG.RF.(Maura Peripoli).01.09.2016

 “riverflash” – “Ho detto no al Real e al Milan, perché amo la Roma, è la mia vita…”. E’ tutto in queste parole, l’amore che Francesco Totti nutre per Roma e per la Roma, la società che l’ha incoronato “capitano insostituibile” dei colori giallorossi. E ora dopo tanti successi, dopo tanta popolarità, dopo aver fatto esultare e aver reso felici i suoi numerosissimi sostenitori….alla fine della sua carriera, il “magico” capitano, stimato e apprezzato anche dagli avversari in tutto il mondo, ha voluto scrivere una vera e propria lettera d’amore, intitolata “Per Roma”, per dimostrare cosa hanno significato per lui i tantissimi anni trascorsi nella società capitolina. “Spero siate fieri di me – ha scritto, rivolto ai romanisti – Per 39 anni, Roma è stata casa mia. Per 25 anni come calciatore, Roma è stata casa mia. Vincendo lo scudetto o giocando in Champions League, spero di aver rappresentato e portato i colori di Roma più in alto possibile, spero di avervi reso orgogliosi”. E i suoi supporters, orgogliosi lo sono veramente, soprattutto del fatto che, nonostante le proposte allettanti, giunte da altre squadre, quali Real Madrid e Milan, questo straordinario campione (nel calcio e nella vita), ha deciso di rimanere nella “sua” Roma. “Dodici anni fa, bussarono alla porta del nostro appartamento a Roma. Mia madre, Fiorella, rispose. Chi stava dall’altra parte avrebbe definito la mia carriera calcistica. Quando lei aprì la porta, un gruppo di persone si presentarono come dirigenti di calcio. Ma non venivano da Roma, venivano dal Milan e volevano che giocassi nella loro squadra. Ad ogni costo. Ma mia madre, che è “il boss” della famiglia, mi fece riflettere su come sarebbe stata la mia vita in un altro luogo, lontano dalla famiglia e quanto questa, sia fondamentale nella vita di tutti noi..”. La casa e la famiglia sono tutto”, disse mamma Fiorella che lo “invitò” a rimanere nella Capitale… e fu così che egli rispose. “no, grazie”. E ora, pensando al suo imminente addio alla carriera calcistica, Francesco ha commentato con un pizzico di malinconia, che gli mancherà tanto la routine, la vita di tutti i giorni, scandita dagli allenamenti, dalle chiacchere con i compagni nello spogliatoio, dalla condivisione del caffè mattutino con i suoi “amici” e tante tante altre cose….”Forse, se tornerò come dirigente un giorno, quei momenti ci saranno ancora. Roma per me è il mondo. Questo club e questa città sono state la mia vita. Sempre”. Non c’è altro da aggiungere nella storia di questo meraviglioso calciatore che scendendo in campo, ha ricevuto e continua a ricevere ovunque applausi e attestazioni di stima.. “Unico, grande, insostituibile capitano…”, recita uno striscione “perenne”, fissato dai tifosi in Curva Sud…come dar loro torto?

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