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FINALMENTE IN ITALIA JAMES TISSOT, IN MOSTRA AL CHIOSTRO DEL BRAMANTE

cover_sito_bramante03Di Maria Michela D’Alessandro (AG.RF. 02.10.2015) (river flash) – Per la prima volta in Italia gli spazi espositivi del Chiostro del Bramante ospitano una mostra attesa da tempo, “James Tissot”, visitabile fino al 21 febbraio 2016. Tutti le istituzioni museali del mondo hanno visto i quadri del pittore francese vissuto nell’Ottocento, dal Brooklyn Museum of Art al Musée des Beaux-arts della natìa Nantes, il Petit Palais di Parigi, solo per citarne alcuni. A Roma esposte ottanta opere provenienti da musei internazionali quali la Tate di Londra, il Petit Palais e il Museo d’Orsay di Parigi.

Attraverso otte sezioni vengono ripercorse la carriera artistica e la vicenda spirituale di Tissot, il quale è riuscito a tessere storie e a dipingerle sulle tele. Il viaggio cronologico comincia con le prime due sezioni, “Gli inizi a Parigi: pittore di storie”, che riflettono la prima parte della produzione dei suoi lavori avvenuta proprio nella capitale francese. “La vita moderna” è il titolo della terza sezione: alle scene ispirate al Rinascimento del primo periodo si affiancano le frequentazioni di Whistler e Degas che cambiano il suo stile moltiplicando i ritratti e l’interesse verso la vita mondana. Parte di questa sezione è “La giapponese al bagno”, segno dell’influenza dell’arte nipponica. Una volta lasciata Parigi, Tissot si trasferisce a Londra dove passerà undici anni dedicandosi ai ritratti e sperimentando la tecnica dell’incisione. Nella sezione “Un pittore a Londra” esce fuori tutto il talento di colorista, come nei dipinti “Mrs Lloyd” o “La figlia del capitano”; inizia anche a frequentare personaggi quali Millais, Hayden, Alma-Tadema, Heilbuth e De Nittis e si crea una clientela cosmopolita.

Il volto ideale di Kathleen Newton” non è solamente il titolo della quinta sezione bensì quella che diventerà la donna di Tissot e la sua musa che lo ispirerà in molte opere come “Sulla riva del mare”, “La convalescente” e “La lettura nel parco”. Nella sesta sezione, “La figlia del guerriero”, Tissot inizia a descrivere i costumi britannici dell’epoca manifestando la sua inclinazione verso il mondo della moda riuscendo a non tralasciare nessun dettaglio nei vestiti dei suoi protagonisti tantomeno negli oggetti di arredamento scrupolosamente dipinti. Un altro tema ricorrente è quello del “figliol prodigo”, nome ripreso nel titolo della sezione, “Il figliol prodigo nella vita moderna”, ma anche nella sua opera che dipingerà tra il 1862 e il 1880. Con “Il viaggio interiore e la partenza” e “James Tissot, pittore della moda” si conclude la mostra: la morte prematura della sua amata Kathleen riportano James a Parigi e a dipingere “Il vedovo”, ma anche “Donna a Parigi”, “Le Dame sui cocchi” e “Mogli d’artisti”, dove traspare una certa simpatia per le opere di Manet, Degas e Toulouse-Lautrec. Il dipinto del 1883-1885 “La più bella donna di Parigi”, imponente e minuziosamente curato, chiude la personale da tempo attesa non solo nella capitale. 

La mostra è stata prodotta e organizzata da Dart – Chiostro del Bramante e Arthemisia Group, con il Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il sostegno eccezionale del Musée d’Orsay.

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