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FIMMG LANCIA PETIZIONE CONTRO L’ABOLIZIONE DEL MEDICO DI FAMIGLIA

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AG.RF.(Maura Peripoli).16.05.2015

“riverflash” – La Fimmg, (Federazione Italiana Medici di Famiglia), ha scritto una lettera, indirizzata Al Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, Al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin,Ai Presidenti delle Regioni e delle Provincie Autonome , per “tutelare” la medicina di famiglia, auspicando un intervento del Governo sulla Conferenza della Regioni per “difendere” cittadini e medici dalle tecnocrazie  regionali che, pur in minoranza, “impongono a tutti gli italiani un Servizio Sanitario Nazionale centrato sugli interessi delle giunte e non su quelli di salute dei cittadini”. “Da molti mesi le Regioni impediscono che sia avviata la riorganizzazione della Medicina Generale e che si creino le condizioni organizzative del lavoro indispensabili per migliorare l’assistenza che ogni giorno i 60.000 Medici di Medicina Generale italiani assicurano direttamente nei luoghi dove vivono i cittadini. Ciò accade,nonostante sia chiaramente sancito nella legge n. 189 del 2012, nelle leggi di stabilità 2014 e 2015 e risulti dalla volontà delle parti in causa, che tale rinnovamento debba avvenire senza aggravi economici per le finanze del Paese. I medici di medicina generale, in questo delicato momento che la nostra nazione sta attraversando, non chiedono più soldi, ma di lavorare meglio per i propri pazienti e per se stessi. Le Regioni perseguono invece azioni che vogliono limitare la capacità del Medico di Famiglia di curare secondo scienza e coscienza per subordinarlo e costringerlo a seguire esclusivamente obiettivi di falso risparmio e propongono soluzioni che svuoterebbero di fatto il significato della libera scelta da parte del cittadino del proprio medico di fiducia, vanificando il rapporto personale con questo professionista. A tale proposito dunque, la Fimmg, ha inoltre avviato una campagna (“Io non vado con il primo che capita”), contro l’abolizione del medico di famiglia, tramite la firma di una petizione, alla quale possono accedere tutti i cittadini (tutte le informazioni sul sito: www.fimmgroma.org.

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