Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

FEDERICA PELLEGRINI DICE ADDIO AL NUOTO

AG.RF.(redazione).29.07.2021

“riverflash” – Una gara d’addio quella di Federica Pellegrini, ai giochi olimpici di Tokyo “ho molte cose da fare con Matteo, Matteo Giunta, l’allenatore-fidanzato che tutti sapevano, che non volevas i sapesse “perché il nuoto viene prima. E’ stato un bellissimo viaggio, bracciata dopo bracciata, e me lo sono goduto tutto”. E non importa che sia arrivata settima ieri, perché le sue “imprese” rimarranno nella storia. Alla soglia dei 33 anni (li compirà il 5 agosto), Federica Pellegrini la storia l’aveva scritta già ieri, conquistando la sua quinta finale olimpica nella stessa specialità, unica donna a riuscirci come Phelps tra gli uomini. Oggi, l’ha firmata. Uno dei suoi pochissimi idoli, prima che lei lo diventi per le nuove leve. Appena uscita dalla vasca, a salutarla calorosamente è stata Katie Ledecky, rivale di tante vasche e 200: “Mi ha fatto i complimenti per la quinta finale, adesso la strada è la sua”, ha rivelato alla fine. Federica Pellegrini lascia comunque da campionessa del mondo in carica (oro sia a Budapest 2017 che a Gwangju 2019) e ancora in vasca, oggi, ha alzato con orgoglio gli occhi al tabellone, ha visto il tempo e il piazzamento e si è applaudita da sola, poi è uscita e ha fatto il segno del cinque: “Ciao ciao”, con il palmo della mano con il segnovcinque, come le finali olimpiche conquistate. Ma non era un vero e proprio addio perchè Federica rimarrà nel mondo del nuoto: “ho ricevuto e dato tutto a questo sport, ma sento che posso ancora dare tanto”. Tante cose da fare, mai da sola però. È di oggi infatti l’ufficializzazione di quello che in realtà da anni sapevano tutti, la sua relazione con il tecnico Matteo Giunta, seguito alla rottura con il suo ex fidanzato Filippo Magnini, che i due hanno sempre voluto tenere riservata per non distrarre la campionessa dal nuoto: “Se non ci fosse stato Matteo – ha confidato a fine gara – probabilmente avrei smesso qualche anno fà. Matteo è stato un grandissimo allenatore ed un compagno di vita speciale e spero lo sarà anche in futuro. “È stato un bel viaggio, tanti anni di bracciate: me la sono goduta dall’inizio alla fine. Mentre nuotavo non si vedeva ma sorridevo. Era il momento giusto per me, mi hanno detto che queste cose si capiscono come accendere e spegnere la luce”. In ogni caso la sua grande fama non si spegnerà mai.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*