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ELEZIONI COMUNALI 2017: DELUSIONE M5STELLE FUORI DAI BALLOTTAGGI NELLE CITTA’ PIU’ IMPORTANTI

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AG.RF.(redazione).12.06.2017

“riverflash” – Batosta 5Stelle: i risultati delle elezioni amministrative che si sono tenute ieri in diverse città italiane, escludono di fatto il movimento di Beppe Grillo, dai possibili ballottaggi. A Genova ad esempio, città sulla quale Grillo “puntava”, il ballottaggio sarà tra il candidato del centrodestra e quello del centrosinistra. A Parma Pizzarotti sfiderà Paolo Scarpa (centrosinistra), mentre a Palermo Leoluca Orlando, primo cittadino uscente, conquista alla prima tornata più del 40%. Si tratta di una sconfitta pesante per i 5Stelle e forse, nemmeno tanto inaspettata e come se non bastasse, in quasi tutti i grandi centri il distacco dei candidati M5s dai primi due che andranno al ballottaggio (quasi ovunque di centrodestra e centrosinistra) è abissale. L’indicazione chiara che emerge da questa votazione e che gli elettori sono proiettati verso il centrodestra, nello specifico verso l’asse Fi – Lega, che in quasi tutte le città, hanno portato il proprio candidato al ballottaggio, che spetterà a quasi tutti i 21 capoluoghi di provincia e 4 capoluoghi di regione, dove si voterà di nuovo, il 25 giugno. A Genova vanno al duello i candidati del centrodestra, Marco Bucci 38%, a sorpresa in vantaggio, e del centrosinistra, Gianni Crivello che va oltre il 33%. Fuori dai giochi, come detto, il Movimento di Beppe Grillo e bassissima l’affluenza: solo il 48,39% degli aventi diritto ha votato. Praticamente neanche un genovese su due è andato a votare.  A Parma,  il sindaco uscente Federico Pizzarotti (Liste civiche) è vicino al 35% e se la vedrà al secondo turno con Paolo Scarpa del centrosinistra. A catanzaro, il candidato sindaco Sergio Abramo (centrodestra) si avvicina al 40% e sfida Vincenzo Ciconte (centrosinistra), mentre a Palermo, plebiscito per il sindaco uscente, Leoluca Orlando, che va verso la vittoria al primo turno(la legge elettorale siciliana ha abbassato al 40% il quorum per essere eletti) attestandosi sul 45% delle preferenze. Lo sfidante del centrodestra, Fabrizio Ferrandelli, non va oltre il 33% e a Palermo, sono tutti con Orlando. Il ballottaggio di Verona vedrà protagonisti Federico Sboarina (centrodestra), che supera il 29%, e la compagna di Flavio Tosi, Patrizia Bisinella (Fare+civiche). Centrodestra avanti anche a Taranto, con Stefania Baldassarri, (centrodestra) oltre il 21%: con lei si contenderà la poltrona di sindaco Rinaldo Melucci (centrosinistra). A l’Aquila, alla aeconda tornata,  vanno Americo Di Benedetto (centrosinistra) 47% e Pieluigi Biondi (centrodestra). Massimo Bitonci (centrodestra) è avanti a Padova,, con un grande vantaggio rispetto agli avversari. Si sfiderà tra due settimane con Sergio Giordani (centrosinistra). Il premio di consolazione che va ai 5Stelle, è per Guidonia Montecelio (Roma). Nella cittadina laziale, tornata alle urne dopo lo scioglimento del consiglio comunale, è in testa il candidato pentastellato Michel Barbet. Secondo i dati parziali del Viminale, Barbet è oltre 32% staccando di quasi dieci punti Emanuele Di Silvio, candidato del Pd, Alternativa Popolare, Sinistra per Guidonia e lista civica Di Silvio sindaco, fermo al 23%. Al 16% invece Aldo Cerroni, candidato di alcune liste civiche. “Con il cuore a Guidonia Montecelio, prossimo comune a 5 stelle del Lazio”, commenta in un tweet il consigliere regionale M5s Davide Barillari. Appare molto improbabile il ballottaggio per la candidata pentastellata Elisa Benato, staccata da Antonella Trevisan, candidata dal centrodestra appoggiata anche dal sindaco di Venezia, Brugnaro. Cinque anni fa in Veneto il Movimento 5 Stelle aveva conquistato anche il Comune di Sarego (Vicenza), dove il candidato grillino Roberto Castiglion – anche qui a scrutinio in corso – è al momento in vantaggio con il 45%. Si tratta dunque di una sconfitta pesante per il 5Stelle, che come già detto è fuori da tutti i ballottaggi: Insomma, ancora una volta il M5s mostra di avere un serio problema di classe dirigente, come già si è visto nei comuni dove il movimento governa, Roma docet….

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