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“EDUCARE ALLE MOSTRE, EDUCARE ALLA CITTA’: MERCOLEDI’ 29 NOVEMBRE ALLE ORE 16 – MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE

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AG.RF.(redazione).28.11.2017

 “riverflash” – Si torna a parlare di Spazioarte – galleria sperimentale prima, e poi rivista trimestrale, attiva a Roma tra il 1974 e il 1977 – per ricordarne la valenza innovativa e approfondire gli stimoli che quella esperienza oggi può trasmettere, nel corso dell’incontro “Documentare il contemporaneo”.  L’appuntamento, a cura di Paolo Boccacci, Nicoletta Cardano, Valerio Eletti, con interventi diDaniela Lancioni, e di alcuni testimoni della cultura degli anni Settanta come Fabrizio Caleffi, Enrico Crispolti, Ugo La Pietra, Mauro Marafante e Francesco Moschini, sarà ospitato presso il Museo di Roma in Trastevere, mercoledì 29 novembre alle ore 16.00.  Tra il 1974 e il 1975, nel cuore di Roma, Spazioarte fu una galleria dedicata a mostre e discussioni, in particolare sul ruolo dell’artista e sulla necessità di innovazione e partecipazione; e poi, fino al 1977, divenne una rivista a cui contribuirono i protagonisti dell’epoca: un prototipo sperimentale nei temi, nelle forme editoriali, nella rete di relazioni interdisciplinari; una esperienza proficua ancora oggi.  Nata dalla curiosità e dall’entusiasmo di tre (allora) giovani cultori dell’arte contemporanea, Spazioarte coinvolse critici e politici, istituzioni e antagonisti, artisti e architetti, nelle sue attività espositive, nelle discussioni, negli interventi videoregistrati, nelle azioni politiche e culturali sul territorio, nell’esplorazione interdisciplinare delle comunicazioni visive. Intervennero nelle sue sale e sulle sue pagine centinaia di personalità di primo piano, da Fuksas a La Pietra, da Baruchello a Boatto, da Bonito Oliva a Calvesi, da Crispolti a Dorazio, da Maltese a Mendini, Menna, Volpi, Portoghesi.  Che cosa può dare in concreto oggi l’analisi di quella esperienza? Certamente una visione degli anni Settanta vivida e articolata, tra ideologia e impegno politico, tra movimenti artistici e nuovi ambienti della comunicazione visiva. E poi la testimonianza di una esperienza partecipativa basata su azioni concrete di confronto, condivisione, multimedialità e connessione, sia nello spazio fisico della galleria sia nella proposta di videoregistrazioni (allora all’inizio) e nell’invenzione di format editoriali, come le schede compilabili da parte dei lettori, di cui vedremo degli esempi.  L’incontro è inserito nel programma di EDUCARE ALLE MOSTRE, EDUCARE ALLA CITTÀ – ciclo di approfondimenti ragionati su archeologia, trasformazioni urbane, musica, scienza, arte contemporanea condotti da direttori e curatori di museo e docenti universitari – ed è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

Paolo Boccacci

Storico dell’arte, giornalista, è stato inviato e vice caporedattore della Cronaca di Roma de «la Repubblica».

Nicoletta Cardano

Curatore storico dell’arte presso la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è responsabile del coordinamento scientifico del Catalogo Unico e delle attività didattiche. I suoi studi riguardano principalmente aspetti dell’arte italiana fra la fine dell’800 e gli anni ’60 del ’900. Si è interessata in particolare di scultura, anche contemporanea, e di temi legati alle arti decorative e industriali e al design.

 Valerio Eletti

È stato uno dei fondatori (e poi il direttore responsabile) di Spazioarte insieme con Luigi Belli e Mauro Marafante, con il supporto di Guido Montana, Fabrizio Caleffi e Luciano Marziano.

Al momento della messa a punto del progetto Spazioarte, a ventisette anni, aveva alle sue spalle già alcuni anni di ricerca tecnico-scientifica (era laureato in fisica e lavorava in un centro di ricerca romano), studi di storia dell’arte (seguiva con Paolo Boccacci e Nicoletta Cardano i corsi di storia dell’arte contemporanea all’Università “La Sapienza”) e una discreta esperienza di critica (scriveva su riviste di fotografia come «Popular Photography» e «Zoom» e teneva una rubrica di arte su una delle prime radio “libere” dell’epoca, RR96).

Dopo l’esperienza di Spazioarte Valerio Eletti si dedicherà al giornalismo culturale, prima a Radio Tre Rai e a «la Repubblica», quindi a «L’Espresso», per passare poi alla direzione editoriale di «Art e Dossier» e di «Giunti Multimedia», con la produzione di collane cartacee e di cd rom dedicati alla storia dell’arte. Attualmente si occupa di reti e sistemi complessi.

Museo di Roma in Trastevere – Piazza Sant’Egidio 1/b –  Ingresso gratuito fino a esaurimento posti

 INFO

Prenotazione obbligatoria – Tel. 060608 (dalle 9.00 alle 19.00)

Il calendario delle attività ed eventuali aggiornamenti sono consultabili

scuole.museiincomuneroma.it

www.sovraintendenzaroma.itwww.museiincomune.roma.it

 

 

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