DUE IPOTESI ANTITETICHE SU COVID E VACCINI

AG.RF.(Claudio Peretti).18.08.2020

Le ipotesi si basano su due assiomi, uno dei quali è certamente vero:

1. il COVID è reale e tutte le azioni fatte dai governi sono la logica conseguenza dell’emergenza.

2. il COVID è l’invenzione di un’organizzazione internazionale molto intelligente e potente, creato per il super-mega-business dei vaccini, che è il movente per il crimine perpetrato contro l’umanità.

Uno dei due assiomi è sicuramente vero, ma noi non sappiamo e, probabilmente, non sapremo mai quale dei due corrisponde alla realtà.

Ora analizziamo cosa può accadere nel nostro prossimo futuro in un caso e nell’altro, cominciando dall’assioma numero 1.

CASO 1. Dopo mesi di lock down, i cittadini sono tutti spaventatissimi e le loro menti sono stare riprogrammate (due mesi bastano per farlo), per cui, anche se i telegiornali annunciassero che il pericolo non esiste più, la gente non ci crederebbe (vedasi il mito della caverna di Platone), penserebbe che “dicono così per non creare allarmismi” e continuerebbero ad andare in giro con le mascherine ed a pretendere che i governi facciano qualcosa per scongiurare il pericolo: lock down, mascherine, distanziamento sociale ecc. Ovvio che, in tale situazione, l’unica speranza per porre fine all’emergenza, è quella della vaccinazione collettiva. Obbligatoria o facoltativa? Che importa, chi ha paura si vaccina e, quelli che non lo faranno: peggio per loro! In tal modo, dopo la vaccinazione di massa, la gente ricomincerà a vivere, si sentirà rassicurata e a tornerà a comportarsi come ai tempi ante-Covid. Qual è il rischio in questo caso? Ma il rischio è proprio il vaccino, che deve essere preparato ed inoculato in tutta fretta, senza che si siano fatte le certificazioni sanitarie e le prove sperimentali. Tutti aspettiamo il vaccino, ma potrebbe accadere che il vaccino provocherà più danni, per effetti collaterali non ancora previsti né sperimentati, del Covid stesso, che ormai non fa morire quasi più nessuno. Penso che mai nella storia della medicina ci siano tante ditte e tante organizzazioni che cercano contemporaneamente un vaccino per la stessa malattia, non è che, per caso il business e l’odore di tanti soldi abbia dato alla testa? Comunque, per concludere il caso 1, bisogna prevedere e postulare una serie di danni collaterali creati dalla somministrazione di vaccini non sufficientemente sperimentati.

CASO 2: Il COVID è un’invenzione, creata volontariamente per spaventare la popolazione, con l’uso incondizionato dei mass media e con la connivenza dei politici, comperati da potentissime organizzazioni transnazionali, per imporre restrizioni di ogni genere e spaventare sempre più la gente. Beh, in tal caso il vaccino è una cosa molto semplice: visto che il virus non esiste, saranno somministrate dosi di acqua distillata come “placebo”: la gente non lo sospetterà, tanto chi fa mai analizzare le fialette dei vaccini? Hanno un aspetto rassicurante, ufficiale, sono quasi belle, riportano nomi e numeri strani, che nessuno capisce e, insieme all’ambiente in cui sono inoculati, all’odore di disinfettante, alle espressioni serie e professionali dei medici e degli infermieri che le somministrano, generano quelli che vengono chiamati “campi morfici”, molto utili per convincere la gente che si sta facendo sul serio. Per cui, dopo essere stati vaccinati, tutti se ne andranno in giro tranquilli, convinti che non si prenderanno il virus…

Ecco, le cose andranno quasi certamente come in uno dei casi sopra descritti, quale preferite? Con quale delle due possibilità di vaccinazione vi sentireste più al sicuro? Io, personalmente, ad un vaccino non testato e quindi non sicuro al 100% (nessun vaccino è sicuro al 100%, tutti hanno effetti collaterali) preferirei che mi iniettassero un po’ di acqua distillata: se è priva di batteri e di sostanze tossiche, non fa certo male e, visto che big-pharma si beccherà un sacco di miliardi dalla vendita dei suoi “vaccini”, c’è almeno da sperare che l’acqua distillata delle fialette sarà pura.