Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

Dal 10 luglio il cestino mangia rifiuti ripulisce le acque portuali di Ostia

AG.RF 29.07.2019

(riverflash) – Arrivano dall’Australia i cestini galleggianti che fissati a pontili flottanti in punti strategici chiamati ‘accumulation points’ riducono la quantità di plastica che entra in mare aperto.

Seabin Project, il cestino mangia rifiuti, è sbarcato a Ostia e ha iniziato il suo lavoro per ripulire le acque portuali di Roma. L’obiettivo è raccogliere un chilo e mezzo di rifiuti al giorno, circa 500 chili all’anno, dalla micro plastica fino a 2 millimetri alle micro fibre da 0,3 millimetri.

L’Unione europea ha fissato al 2030 il termine ultimo per rendere riciclabili tutti gli imballaggi di plastica sul mercato, mentre l’Italia, a partire dal primo gennaio 2019, ha vietato la produzione e la messa in commercio di cottonfioc di plastica, tra i rifiuti maggiormente gettati nel wc, e dal 2020 anche dei cosmetici contenenti micro plastiche, le cosiddette microsfere presenti in scrub dentifrici che, una volta finiti in mare, vengono ingeriti dalla fauna ittica. Un primo passo nel tentativo di arginare il problema dell’inquinamento balneare.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*