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CSIO ultimo atto: Gran Premio Città di Roma, vince Nick Skelton.

Nick Skelton è stato incoronato nel pomeriggio Re di Roma. Il britannico, trionfatore del Gran Premio Loro Piana Città di Roma, ha infatti deliziato il pubblico capitolino con una vittoria da manuale, costringendo tutti i propri inseguitori alla resa. Nella prima manche del torneo moli erano stati gli errori, ma anche i percorsi netti (14) che avevano permesso ad altrettanti binomi di poter accedere al barrage. L’ultimo atto della contesa, un percorso molto veloce e con pochi ostacoli da saltare, si è però dimostrato più duro del previsto per gran parte dei cavalieri, che non sono riusciti a chiudere con un netto a proprio favore. Persino il campionissimo tedesco Ludger Beerbaum, partito a metà del gruppo, pur riuscendo a mettere in campo un tempo straordinario (41.35) non è riuscito ad evitare che il proprio cavallo toccasse l’ultimo legno, meritandosi quattro penalità. Quando nell’ovale di Piazza di Siena è sceso però il cavaliere britannico in groppa a Big Star, è calato il silenzio ed il pubblico ha potuto ammirare la corsa perfetta. Il binomio inglese ha letteralmente danzato di fronte ai pini di villa borghese con una velocissima volata che lo ha portato sul traguardo in 41.23 secondi. Un giro da manuale ed una serissima ipoteca sulla vittoria finale. Dopo di lui, costretto a confrontarsi contro un avversario di così grande levatura, è sceso in campo il cavaliere italiano Emanuele Gaudiano. L’atleta tricolore in sella a Cocoshynshy solo due giorni fa aveva fatto spaventare il pubblico romano con una clamorosa caduta al terzo ostacolo della Coppa delle Nazioni. L’atleta non si è perduto d’animo, andando a riscattarsi con la vittoria del sabato sera nel Piccolo Gran Premio e con una prestazione superlativa anche in questo. Il binomio italiano, lanciato all’inseguimento dell’imprendibile Skelton, ha condotto un giro memorabile, chiudendo con un netto a soli 8 centesimi di secondo dal campionissimo britannico. Dal pubblico romano si è comunque elevata un’ovazione straordinaria di ringraziamento e di gradimento dell’impresa che ha portato il cavaliere tricolore al secondo posto della competizione. Nessuno degli avversari è più riuscito a scalzare queste due prime, inossidabili, posizioni ed il trofeo con la lupa capitolina è stato donato al binomio Skelton-Big Star. Seconda piazza per l’applauditissimo Gaudiano, ancora un britannico al terzo posto della classifica, Roberth Smith in sella a Voila, che ha concluso il barrage nel tempo di 45,38. Quarta la svizzera Alexandra Fricker con Albfuehren’S Paille (46,60) e quinto Pius Schwizer in sella a Picsou du Chene (47,13). “Ormai sono tanti anni che vengo a Roma…- ha dichiarato Nick Skelton – Questa seconda vittoria per me è stata ancora più bella della prima. Big Star ha saltato in modo straordinario, doppio zero in Coppa delle Nazioni e ancora oggi in Gran Premio; ha solo dieci anni e tutta la carriera davanti, perciò farò con lui un programma di gare molto oculato”. Alle sue parole si sono unite quelle dell’altro vincitore “morale” della giornata, Emanuele Gaudiano:  “Non sono riuscito a vedere il barrage di Skelton. Ma lui è uno dei più veloci al mondo, quindi ho cercato di fare un buon tempo, ma assicurandomi i salti. Cocoshynsky è una cavalla molto costante e affidabile, è con me da quando aveva sei anni. Il rifiuto nella prima manche della Coppa delle Nazioni mi ha sorpreso perché non si comporta mai così. Nella seconda manche ho solo messo un po’ più di pressione e tutto si è risolto. E’ stata una bella emozione soprattutto per il calore del pubblico che forse si aspettava la mia vittoria”. Con queste parole è calato sostanzialmente il sipario sull’ottantunesima edizione del Concorso Ippico di Piazza di Siena, un “giovanotto” capace ancora di far emozionare il proprio pubblico.

Gianluca Stisi

Emanuele Gaudiano Nick Skelton

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