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CRISTIANA and FRIENDS in concerto al NARNIA Festival per la Fondazione Gigi Ghirotti

di Francesco Angellotti (AG.RF 01.08.2018)

(riverflash)  – Gli appuntamenti del Narnia Festival hanno una rilevanza internazionale, che Cristiana Pegoraro potrà portare a vanto quando tornerà a New York, nella terra ove ha residenza da tanti anni.

   Il senso dei Concerti e delle manifestazioni Culturali, portano avanti un discorso Sociale; perché nella situazione che abbiamo fatto in modo capitasse incombente, la via di scampo di tutta l’Umanità è l’Arte.

   Non si può più fare il discorso delle Nazioni Dominanti, delle Classi egemoniche, della corsa alle Armi, della distruzione Ambientale per creare spazio a chi sfrutta la Vita del Mondo, della alterazione causata dall’aver divulgato razze animali in contesti inadatti per cui è grave l’estinzione come la sovrappopolazione… tutti questi Valori, che sono stati sviluppati cercando la Mentalità della Supremazia, si sono rivelati autolesionisti; e la via di scampo, per cercar di far ritornare la Dimensione Umana nella Costruttività del Progresso, è Arte.

   Perché rappresenta la Forma d’esaltazione che produce miglioramento, impostando l’ottica attraverso la quale viene creata l’eccellenza delle Nostre Capacità.

   Importante, quindi, che venga dato spazio a tutti i Settori che innalzano lo Spirito, ed in questi i Giovani siano educati ed incalzati nell’espressione, perché la Realtà è sempre Avanti.

   Seguendo il Principio sovra esposto, pensate all’Euforia di tutti coloro riuniti all’Auditorium Bortolotti, in occasione del Concerto per la Fondazione Gigi Ghirotti ONLUS. L’importanza di questo giornalista si è evidenziata negli ultimi anni della sua Vita, da quando ha scoperto che sarebbe stata stroncata da un grave male che gli dava poco tempo ancora, per esser presente qui sulla Terra.

   Il Nuovo Spirito Umanitario ha indotto Gigi (nella foto) a svolgere reportage essenziali nel Mondo, denunciando e auspicando cambiamenti radicali, verso il Senso dell’Essere.

   La serata è stata davvero una Festa, e l’Arte assimilata ad altissimo livello: esecutori e pubblico, tutti insieme.

   Ha iniziato Cristiana con l’Overture, arrangiata per pianoforte, del Barbiere di Siviglia. E s’introduce la Passione.

   Di seguito, 3 Danze Ungheresi di Johannes Brahams, in cui Cristiana al piano ha presentato il gruppo dei 4 musicisti di strumenti a corda: Paolo Piomboni ed Aldo Campagnari al violino, Luca Sanzò al violoncello ed una bellissima Marit Sjodin al violoncello. Questi 4 professori son venuti in occasione del Festival, per tenere lezioni agli studenti; ed è molto importante unire la scuola alle esecuzioni: quando si dice(va): “Una Scuola Diversa” !

   E’ seguita una musica da film, e successivamente è arrivato un altro ospite, sempre slavo probabilmente unito con Marit Sjodin, il clarinettista Per Johansson. Un’armonia, una sensazione, una dolcezza unita all’impetuosità, tutte le note della Musica che esprimevano i Valori ed il Senso che bisogne(rebbe) abbracciare.

   Ha fatto la sua comparsa, finalmente, anche il maestro Lorenzo  Porzio; Direttore Musicale del Festival e nel coordinamento Junior Masterclass,, stasera si è esibito al pianoforte prima da solo, poi in un 4 mani con Cristiana, e tutti esaltati nell’euforia dell’umore che si era creato.

   Lorenzo ha iniziato suonando un brano di Ennio Moricone, un autore contemporaneo molto incensato.

   Successivamente un altro brano suonato dalla sola Cristiana, che ha arrangiato al pianoforte un frammento del Barbiere di Siviglia di Rossini: “Largo al Factotum della Città”.

   Ma il pezzo seguente è stato molto meno brillante, perché scrivendo l’Opera K 622, Wolfgang Amadeus Mozart ha elaborato un brano che entra con sentimento nella delicatezza che sublima il Misticismo Spirituale.

   E’ seguito un altro 4 mani in cui Cristiana e Lorenzo hanno trascritto dal violino una composizione di Vittorio Monti.

   Tanti autori noti ed affermati; ma con le molteplici composizioni incise, Cristiana non poteva sottrarsi al giudizio con un brano da Lei scritto: “il Vento ed il Mare”. La bella signora trascorrendo volentieri periodi in barca, ha riportato quel che, una volta, le è sembrato di percepire nell’assimilazione del Vento che trovava simbiosi con il Mare; con tutte le variazioni di modulazione: l’incontro, la vicinanza, la discussione, la separazione, il ricongiungimento, la Passione. Cristiana è proprio una Romantica, e traduce questo sentimento in Musica molto dolcemente.

   Gli ultimi 2 brani dell’esaltante notte musicale, sono stati un arrangiamento per i 4 archi che avevamo ascoltato, coordinati dal pianoforte a 4 mani, che Cristiana e Lorenzo hanno introdotto con entusiasmo.

   Il primo frammento è stato tratto dalla Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni; un “Intermezzo” lento ma ricco d’armonia soffusa ed al limite della delicatezza. Successivamente un ritmo un po’ più brillante di quello che dell’Autore si era sentito all’inizio: il “Rondò alla Turca” di Mozart; che è un classico che viene interpretato come brano che spinge all’allegria ed all’entusiasmo: anche se il mio carattere mi lascia intravedere dei particolari che lasciano supporre che Wolfgang derida un certo ambiente, così allegro, ma essenzialmente Futile e Vacuo. Ma impressioni personali, Mozart è un mito intoccabile, che fa comodo non scalzare dal suo inserimento nella Società.

   Con un’atmosfera eccitata, in cui l’emotività aveva raggiunto altissimi livelli, si è voluto concludere tutto in Allegria; allora i saluti sono stati dati con una musica rappresentativa della Gioia e dell’Unione; anche se l’Arte bisognerebbe andare a cercarla. Con il battito delle mani di tutto il Pubblico, la “Marcia di Radetztzky” di Johan Strauss: un Simbolo più che Musica.

   Ma la Festa non finisce qua; rimettiamo un poco in sesto gli animi, che si erano così caricati d’Euforia che erano diventati troppo eccitati, ed avrebbero potuto essere indotti a qualche esagerazione, certo fuori luogo.

   La premiazione del “Leone d’Argento” a 2 Giornalisti che si sono fatti notare. Ed il premio assumeva un’importanza significativa, nella giornata dedicata a Gigi Ghirotti.

   Cristiana si è rivolta al personaggio femminile, ed ha porto il Leone d’Argento: Emanuela Aureli, che ha svolto importanti testimonianze nel Campo Sociale, oltre all’ attività brillante di Imitatrice ed Attrice.

   Lorenzo Porzio era più ad OK nel premiare il campione Carlo Mornati. Perché, come Lorenzo, quest’artista ha coniugato il ruolo dello Spettacolo con quello dello Sport. Infatti Lorenzo Porzio non è un caso unico, essendo così Artista da avere diverse specialità (direzione-pianoforte-organo), pur essendo stato Campione del Mondo di Canottaggio, oltre ad un bronzo Olimpico. Carlo Mornati ha preceduto Lorenzo, essendo stato Campione del Mondo di Canottaggio, un po’ prima di Lorenzo; oltre ad aver ottenuto la Medaglia d’Argento alle Olimpiadi di Sydney nell’anno 2000. Così si è conquistato la carica di Segretario Generale del CONI.

    Questi personaggi mi elettrizzano: anch’io, che non ho fatto a tempo a distinguermi come Campione per circostanze fortuite, ho avuto un ruolo di Primo Piano del Campo Sportivo; certo non nel Canottaggio, ma in altro settore che non deve rendere niente a nessuno: l’Ippica ! Ed ho vinto e rivinto in piano ed ostacoli, portando al successo miei allievi in Listed Races.  Ad ognuno il suo.

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