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COVID: LAZIO IN ZONA ROSSA DA LUNEDI’ 15 MARZO

AG.RF.(redazione).14.03.2021

“riverflash” – Da luned’ 15 marzo, la città di Roma cambierà colore a seguito del nuovo dpcm firmato da Draghi. Le restrizioni riguarderanno un po’ tutti i settori: gli spostamenti saranno vietati anche all’interno del proprio comune e in un comune diverso dal proprio e in altre regioni, qualsiasi sia il colore: è invece consentito muoversi per motivi di lavoro, necessità o urgenza. E’ sempre consentita la possibilità di far ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione. Per muoversi è necessaria l’autocertificazione da portare con sè compilata o da compilare nel caso si venisse fermati per un controllo. In zona rossa sono sospese tutte le attività didattiche, compresi i servizi educativi dell’infanzia ovvero asili nido e materne. Le attività didattiche si svolgeranno esclusivamente in Dad e quindi a distanza. Resta però la possibilità di effettuare alcune attività in presenza  per alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Secondo il dpcm ogni università può individuare attività didattiche o curriculari che potranno svolgersi in presenza. Tutte le attività eventualmente previste in presenza dovranno svolgersi nel rispetto dei protocolli. Per quanto riguarda le passeggiate e lo sport, si può uscire e praticare attività fisica vicino casa, con la mascherina. Lo sport è consentito da soli. Le attività relative a palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per le prestazioni essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip. I parchi e i giardini pubblici resteranno aperti purchè si rispetti il divieto di assembramento e si mantenga la distanza di almeno un metro. Tutte le attività commerciali, compresi barbieri e parrucchieri, resteranno chiuse, eccetto i negozi di alimentari, i mercati di ortofrutta, prodotti agricoli e vivai e l’accesso è consentito a solo un componente per famiglia, restano invece aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Questo sarà l’ultimo fine settimana in cui è consentito pranzare nei ristoranti, i bar saranno chiusi, ma da domani sarà consentito solo l’asporto fino alle 22. Infine, sarà possibile il rientro nella propria residenza, domicilio o abitazione, senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette “seconde case”. Si tratterà dunque di una possibilità limitata al rientro e sarà possibile raggiungere le seconde case, anche in un’altra Regione o Provincia autonoma (e anche da o verso le zone “arancione” o “rossa”), solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2. La casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo.

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