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COVID: IL PREMIER CONTE FIRMA NUOVO DPCM CON ULTERIORI MISURE RESTRITTIVE

AG.RF.(redazione)26.10.2020

“”riverflash” – “I contagi continuano a crescere e gli ultimi dati non possono lasciarci indifferenti, questo il motivo del nuovo Dpcm con ulteriori misure restrittive”. Sono state queste le prime parole di Giuseppe Conte in conferenza stampa per spiegare le nuove misure che sono entrate in vigore dalla notte scorsa e saranno valide fino al 24 novembre. “La chiusura di teatri, sale concerto e cinema è stata una decisione particolarmente difficile, tra le altre”, ha aggiunto il Premier, ma “abbiamo il dovere di tenere sotto controllo la curva epidemiologica, senza essere sopraffatti: non abbiamo introdotto il coprifuoco, ma vi raccomandiamo di muovervi solo per motivi di lavoro, salute studio e necessità. e di non ricevere a casa persone che non siano del nucleo familiare. L’Italia è un grande paese, l’abbiamo dimostrato la scorsa primavera, ce l’abbiamo fatta nella prima fase e ce la faremo anche adesso”. Inoltre Conte ci ha tenuto a precisare di non voler penalizzare direttamente il tessuto produttivo ed economico ma nello stesso tempo ha spiegato che senza queste misure, difficilmente si possa arginare questa preoccupante situazione. E ancora:Arriveranno nuovi contributi a fondo perduto. Ci sarà un credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre. Verrà cancellata la seconda rata Imu dovuta entro il 16 dicembre”. “Con questo quadro di misure confidiamo di poter affrontare in modo più sereno, il mese di dicembre: spero che queste misure siano sufficienti”. Conte ha ammesso anche che possono esserci stati degli errori ma non è stato sottovalutato nulla: ha confermato la cassa integrazione, un ulteriore mensilità del reddito di emergenza e misure di sosteno alla filiera agroalimentare che sarà colpita dalla chiusura dei ristoranti. In merito alla chiusura dei teatri e cinema, il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha dichiarato:  “La chiusura è un dolore, ma la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute di tutti, con ogni misura possibile. Lavoreremo perché la chiusura sia più breve possibile e come e più dei mesi passati sosterremo le imprese e i lavoratori della cultura”. Infine la chiusura di palestre, piscine e luoghi dove è proibito fare sport in assembramento: questo sarà possibile esclusivamente se effettuato all’aperto e individualmente. A chiusura della conferenza stampa, il presidente del Consiglio ha confermato che i primi vaccini anti-covid dovrebbero arrivare a dicembre e saranno somministrati alle categorie più fragili e a quelle più esposte, come i sanitari. “La commissione europea ha stipulato contratti che prevedono già a dicembre le prime dosi di vaccini, se questi impegni saranno confermati potremo intervenire subito per distribuire i vaccini alle categorie più fragili e agli operatori sanitari che sono esposti al pericolo”.

ECCO IL TESTO DEL DPCM

Dpcm conferma chiusura ristoranti ore 18, aperti domenica – Chiusure dei ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle 18 nei giorni feriali e la domenica. Stop a cinema, teatri, casinò, sale scommesse- Stop a palestre, piscine, centri benessere e centri termali. Sospese anche le feste dopo i matrimoni. Sono queste alcune delle misure principali del nuovo Dpcm restrittivo firmato da Conte nella notte dopo l’ultima riunione con i capi delegazione. Il governo, quindi conferma gli orari di chiusura di ristoranti e bar “cancellando”, dall’ultima bozza, la chiusura domenicale.

Dad potrà arrivare al 100%- La didattica a distanza alle superiori potrà arrivare, secondo quanto prevede il nuovo Dpcm in vigore da domani, anche al 100%. Ieri i governatori avevano chiesto esplicitamente al governo di prevedere la facoltà di portare totalmente le lezioni a distanza. Ora la palla passa in mano alle autonomie scolastiche, saranno i presidi a decidere la quota di Dad: da questa cifra vanno salvaguardati gli alunni con disabilità e i Bes, ovvero i bisogni educativi speciali.

Dpcm raccomanda non spostarsi ma salta specifica Comune – La versione definitiva del Dpcm “raccomanda fortemente” di “non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità, per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”. Rispetto all’ultima bozza, tuttavia, salta la specifica secondo cui era raccomandato di non spostarsi “dal Comune di residenza, domicilio o abitazione”. Il punto, nel corso delle riunioni di ieri, era stato tra i più discussi anche perché nel governo circolava l’ipotesi del divieto di spostamenti tra le Regioni. Divieto che, nel testo firmato da Conte, non viene introdotto.

Salta divieto concorsi pubblici e privati – Si potranno ancora svolgere i concorsi pubblici e privati. Nel testo del Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte è infatti saltato il divieto di svolgimento previsto nella bozza. Alla lettera z dell’articolo 1 del testo circolato ieri, infatti, si afferma che “è sospeso lo svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione alla professione…ad esclusione di quelle per il personale sanitario e della protezione civile…fatte salve le procedure in corso”.

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