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COVID, CRISANTI: “BASTA MISURE, SONO INUTILI SE NON DANNOSE: OCCORRE SOLO PROTEGGERE I FRAGILI

AG.RF.(redazione).16.03.2022

“riverflash” – Il microbiologo Andrea Crisanti è intervenuto in merito alla circolazione del coronavirus che sembra non voler scomparire. “ La circolazione virus sta aiutando a costruire protezione e corre più veloce del vaccino. Ora occorre dare a fragili bonus tamponi e test rapidi” E ha spiegato il motivo di questa sua dichiarazione: “Le misure di protezione sono inutili, se non addirittura dannose, perché, abbiamo ora circa 10mila vaccinati al giorno contro 60mila infezioni: paradossalmente sta facendo meglio il virus che l’andamento della vaccinazione nel mantenimento della protezione, in questo momento. Il problema oggi, è come proteggere i vulnerabili, perché la maggior parte dei decessi sono rappresentati da persone vulnerabili seppur vaccinate: non sono i no vax. Crisanti ha aggiunto poi che “tutta questa polemica feroce con i no vax ha impedito di arrivare al punto e affrontare questo problema, spostando il focus della discussione. C’è stata un’autocensura sul fatto che la maggior parte dei decessi sono vaccinati fragili, non si voleva dare uno spunto ai no vax per dire che il vaccino non funziona. E non si è guardato al problema che è come proteggere questi fragili vaccinati“. Come giustificare la risalita dei contagi? “Si tratta di oscillazioni intorno a una situazione di equilibrio instabile. Le oscillazioni, poi, sono tanto più elevate quanto più alta è l’infettività del virus”. E’ chiaro che l’equilibrio dipende, da una parte, dalla capacità del virus di infettare e, dall’altra, dalle misure che noi mettiamo in campo per opporci, fondamentalmente tutte basate sul vaccino. Ora il problema è che noi ogni mese abbiamo un certo numero di persone a cui la protezione, l’immunità dal virus, diminuisce progressivamente. Quindi paradossalmente sarebbe stato meglio che il virus fosse circolato immediatamente dopo che la protezione aveva raggiunto il suo massimo o mentre la curva dell’immunità stava cadendo, perché eravamo più protetti“. Per i microbiologo dunque, la priorità resta quella di proteggere i vaccinati fragili, quelli che sono più a rischio di contagio covid e a queste persone occorre dare un “bonus tamponi” e creare una barriera tra loro e il virus”. In che modo? “Permettendo loro di lavorare in smart working se sono ancora in età da lavoro e agli anziani di controllare che, quando incontrano persone o badanti, queste non siano infette”.

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