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CORONAVIRUS: DATI CONFORTANTI IN GENERALE MENTRE L’OMS AVVERTE: “IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE”

AG.RF.(redazione).30.06.2020

“riverflash” – Sono saliti a 13 i positivi a Fiumicino, Coronavirus Fiumicino, salgono a 13 i positivi: tra loro anche un cliente di un locale. Mentre in città la situazione è totalmente sotto controllo con numeri più che confortanti, rimangono in stretta osservazione i mini focolai di Fiumicino e Anzio. A tale proposito la Regione Lazio e le Asl competenti stanno monitorando per evitare altri focolai da coronavirus in questi giorni estivi.

Su 1300 tamponi eseguiti da venerdì scorso ad oggi sono risultate positive in totale 12 persone, ai quali si aggiunge il il primo caso a Fiumicino. Oltre alle 8 persone positive già note, sono stati segnalati due coinquilini del primo paziente, un ragazzo legato all’attività Indispensa e un cliente, che è asintomatico ma pur sempre positivo al virus.

L’indagine epidemiologica prosegue, anche se il flusso di persone al drive-in di Casal Bernocchi sta, naturalmente, calando – ha spiegato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino -. Anche sulla base di una valutazione fatta congiuntamente con la Asl e l’assessorato alla Salute della Regione, possiamo affermare che si tratta comunque di un fenomeno molto circoscritto e sostanzialmente limitato alla cerchia di persone direttamente legate all’azienda“. Montino inoltre ha voluto lanciare un appello per chi volesse recarsi nel territorio di Fiumicino: “Possiamo affermare serenamente che si può venire sul nostro territorio e frequentare le nostre attività con tranquillità. Rispettando le regole, chiunque voglia passare una giornata sulle nostre spiagge o venire in uno dei nostri ottimi ristoranti, può farlo senza timore“. Anche la situazione del San Raffaele Pisana e dell’Istituto religioso Teresianum è sotto controllo.

In questa situazione di apparente tranquillità, l’Oms invece annuncia: “Il peggio deve ancora arrivare. Mi dispiace dirlo ma con questo ambiente e in queste condizioni, noi temiamo il peggio. Un mondo diviso aiuta il virus a diffondersi”. Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing sul Covid-19. “Sin dall’inizio abbiamo detto di mettere in quarantena la politicizzazione della pandemia e di restare uniti perche’ il virus è veloce e uccide e può sfruttare le divisioni tra di noi. Il nostro messaggio non riguarda nessun Paese in particolare ma riguarda tutto il mondo. Sono trascorsi ormai sei mesi da quando l’Oms ha ricevuto le prime notizie di focolai di polmonite dalla causa sconosciuta in Cina. Sei mesi fa nessuno di noi avrebbe potuto immaginare come la nostra vita sarebbe stata stravolta. La pandemia ha tirato fuori il meglio e il peggio dell’umanità”. Lo ha detto il direttore generale dell’Agenzia dell’Onu, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing sul coronavirus. “Questo anniversario coincide con il raggiungimento dei 10 milioni di casi di Covid-19 nel mondo”, ha detto ricordando che “negli ultimi sei mesi l’Oms e i suoi partner hanno lavorato senza sosta per aiutare tutti i Paesi a prepararsi e a rispondere al nuovo virus”.

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