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COPPA DAVIS: FABIO FOGNINI TRASCINA L’ITALIA IN SEMIFINALE DOPO 16 ANNI

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AG.RF.(MP).07.04.2014

“riverflash” – Potremmo chiamarla “Storia di un trionfo annunciato” perché l’Italia ci sperava eccome in questo successo e si era infatti presentata a Napoli, in occasione dei quarti di finale, piuttosto agguerrita, grazie anche al talento del nostro “gioiello” del tennis Fabio Fognini che ha letteralmente strapazzato lo scozzese Andy Murray, campione in carica di Wimbledon, per 6-3 6-3 6-4. Ma non sono soltanto suoi i meriti, perché anche l’altoatesino Andreas Seppi, ha fatto il suo dovere vincendo facilmente contro il modesto James Ward . Ma a fare la differenza è stata la prima partita della terza giornata di Italia-Gran Bretagna, visto che il doppio italiano era stato sconfitto sabato e venerdì l’Italia aveva vinto “solo” il singolare disputato da Fognini contro Ward, match in cui il nostro atleta ligure, era apparso distratto e sotto tono. Ieri dunque egli aveva aveva il difficile compito di battere Murray che, nel tennis, non è proprio l’ultimo arrivato…… Fognini dunque è sceso in campo ieri con un pronostico contrario e perfettamente convinto di dover compiere “una mission impossible”, per battere il suo avversario: una specie di ultima spiaggia. “Ci metterò la faccia” aveva dichiarato prima dell’incontro e in realtà ci ha messo non solo quella, ma anche talento e bel gioco, oltre ad un’enorme dose di coraggio, visto poi come è andata a finire. E non era iniziata bene la partita perché lo scozzese ha strappato il break in apertura ed è salito fino al 3-1 nel primo set. Poi, qualcosa deve essere cambiato nella testa di Fognini, che ha cominciato a far correre l’avversario da una parte all’altra del campo, non concedendo più nulla e alternando spettacolari giocate corte, con splendide accelerazioni di palle lungo la linea. E a questo punto Murray è crollato, concedendo al suo avversario 5 game di fila nel primo set, senza poi essere più capace di riprendersi, spianando così la strada a Fognini che è andato dritto e sicuro verso la vittoria. Questo era indubbiamente il singolare più difficile, anche se l’ultimo punto da giocare era rimasto nelle mani di Seppi, che aveva comunque un compito “più agevole”, vista la “modestia” di Ward. E così è stato: dopo un momento iniziale di tensione, il tennista altoatesino, nonostante qualche errore di troppo, ha conquistato e dato il punto vincente all’Italia, spalancandole le porte della semifinale dopo 16 anni….

 

 

 

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