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Contaminazioni inaspettate

Di Laura Khasiev

In questa breve favola Keyla vuole sfatare un cliché scolastico secondo cui le materie scientifiche siano state sempre divise da quelle umanistiche, tale separazione è stata sempre data per scontata, eppure negli ultimi anni ci sono state diverse occasioni in cui si è data la possibilità di contaminare le scienze con le arti o la letteratura e viceversa e queste operazioni hanno sempre riscontrato grande successo. La protagonista della narrazione decide di fare una lezione diversa dal solito, coinvolgendo più materie nella stessa spiegazione e facendo lavorare i suoi alunni secondo questa metodologia in cui il disegno, la scienza e la letteratura si incontrano in un connubio che non solo rende felici i ragazzi, ma viene preso come esempio da tutta la scuola. La piccola storia qui narrata vuole essere metafora di quel nuovo modo di pensare che riprende gli antichi e che vede i saperi collegati fra loro, rendendoli così anche più interessanti e stimolanti per gli studenti, che con un percorso del genere si sentirebbero più motivati e arriverebbero quindi ad essere più preparati.

 

 

Un giorno Keyla decise di portare la sua classe a fare una lezione al mare, per fare in modo di creare un’atmosfera diversa, tale da stimolare i suoi studenti ad un approccio allo studio più entusiasmante. Così arrivò in aula e avvertì della decisione i suoi alunni, che ovviamente ne furono felici. Quella fu l’occasione non solo di fare una lezione originale, ma anche di parlare di scienza, geografia e letteratura, facendo capire che queste materie apparentemente distanti, erano in realtà collegate tra loro. Una volta giunti al mare Keyla invitò i ragazzi a togliere le scarpe e a meditare insieme prima di iniziare, dopo aver creato un’unione spirituale forte la lezione iniziò e si parlò nella prima parte della composizione della sabbia, della flora e la fauna che si trovano nel contesto marino, di come si sono formati i fossili del mare, da cosa sono composti; nella seconda parte poi Keyla parlò di diversi scrittori e poeti che dedicarono opere al mare, tra questi Eugenio Montale, Carlo Michelstaedter, Pablo Neruda, Ernest Hemingway e vari altri. Alla fine della lezione ai ragazzi fu proposto di fare un disegno su uno degli argomenti riguardanti il mare con una piccola spiegazione e di associarlo a una poesia o alla descrizione di un’opera in base alle loro preferenze. Quei disegni furono attaccati in classe e i giorni seguenti fare lezione fu più piacevole perché tutto intorno era un tripudio di colori tra il verde, l’azzurro, il blu, il viola e c’era una luce diversa, era come avere il mare lì e gli studenti erano molto più attenti e stimolati allo studio. Ancora una volta l’idea originale di Keyla si era rivelata una svolta per la scuola e infatti da quel giorno anche le altre classi decisero di fare lezioni stando immersi nella natura a parlare di diversi argomenti e di fare associazioni tra più materie, così da coinvolgere i ragazzi ad avere una visione culturale più ampia e approfondita.

Le scuole di oggi in Italia non prevedono un trattamento di questo tipo delle varie materie, nel migliore dei casi, solo negli ultimi anni di liceo si prova a sperimentare contaminazioni di questo genere, ma l’impostazione scolastica degli studenti resta quella basata sulla divisione tra le varie materie. Un percorso con il mio metodo consentirebbe agli studenti di avere la possibilità di approcciarsi al sapere in un modo nuovo e li renderebbe più preparati e pronti ad affrontare il mondo universitario, quindi se sei uno studente in cerca di stimoli o un genitore che spera di vedere il/la proprio/a filgio/a migliorare a scuola, contattami tramite la pagina Facebook: Laura Khasiev Neurotrainer, o il sito www.neurotrainingkhasiev.com o via mail: laura.khasiev@live.it, per una consulenza e studieremo un percorso personalizzato, adatto al raggiungimento di ottimi voti.

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