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COME VIVE OGGI MICHAEL SCHUMACHER

AG.RF 30.12.2018

(riverflash) – Dopo il tragico incidente sugli sci si è evitato di parlare di Michael Schumacher. Forse per un velo di pietà nei confronti del 7 volte campione del mondo di Formula Uno. Di lui non trapelavano notizie e molti lo immaginavano attaccato alle macchine che lo mantenevano in vita. Poi, circa 2 mesi fa, Jean Todt, ha raccontato di aver visto un Gran Premio in televisione accanto a Michael Schumacher e si è cominciato a sperare che il grande pilota non fosse più in coma.

A chiarire la situazione è stato Bild, il quotidiano tedesco, che a 5 anni dal tragico incidente, squarcia la nebbia sulle attuali condizioni di Michael Schumacher.

«Così vive Schumacher oggi», con questo titolo di copertina Bild riaccende le speranze dei suoi lettori su una possibile ripresa del campione di Formula 1 a pochi giorni dal suo cinquantesimo compleanno. Sono circa 10 gli «esperti di riabilitazione» – tra fisioterapisti, infermieri e accompagnatori – che aiutano la famiglia Schumacher nell’assistere Michael.
Il vecchio ufficio di Schumi negli ultimi cinque anni si è trasformato in una stanza d’ospedale super attrezzata. «Niente è rimasto intentato per velocizzare la guarigione di Schumacher», dice Bild, che riporta come, tra le altre cose, gli venga fatto ascoltare il rombo del motore del suo vecchio bolide.

«Alla domanda come sta oggi Schumacher non c’è una risposta breve», dice Bild, aggiungendo che il campione della Ferrari non è più in pericolo di vita. «Ma c’è una ragione perchè Schumacher dall’incidente di cinque anni fa non è più potuto apparire in pubblico» commenta il tabloid, lasciando un alone di mistero.
Il quotidiano riporta quindi l’opinione di un neurobiologo del Max-Plank Institut, Tobias Bonhoffer, secondo il quale «in generale la rottura del tessuto nervoso nel cervello o del midollo spinale non sono riparabili. Questa è la differenza con tutti gli altri tessuti umani, come per esempio la pelle o il fegato le cui cellule si rigenerano» e che se in alcuni casi di incidente alcune cellule sostituiscono il lavoro di quelle danneggiate «nel caso di un serio danneggiamento del cervello, come quello che apparentemente è accaduto a Schumacher, non ci sono sufficienti cellule nervose a disposizione che possano svolgere il lavoro delle altre».
Per la moglie di Schumi, Sabine Kehm «ho un’alta considerazione – prosegue lo scienziato – e sono ammirato per come affronta con responsabilità questa situazione difficile e per il modo in cui non comunica le minime variazioni delle condizioni di salute di Michael Schumacher».

Fonte: Bild

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